Lo scrittore macedone Mateja Matevski, considerato il maggior poeta della Macedonia del Novecento, è morto all'età di 89 anni nella capitale Skopje....
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traduttore dallo spagnolo, dal francese, dal russo, dallo sloveno, dall'albanese e dall'italiano.
Le sue poesie sono state tradotte in una ventina di lingue e il volume di poesie "Nebbie e tramonti" è stato pubblicato in Italia nel 1969, a Siena, a cura di Giacomo Scotti. I suoi versi più importanti sono raccolti nell'antologia poetica «Babele e altri sogni» (Franco PuzzoEditore, 2001), con cui ha vinto il Premio internazionale Trieste Poesia. Nel 2005 è stato insignito del Premio Mediterraneo a Palermo.
Autore pluripremiato in patria e all'estero (tra gli altri il Premio mondiale Fernando Rielo di poesia mistica a Salamanca, il Premio Blaise Cendras in Svizzera e il Diploma di Tagore in India), tra i volumi di poesia di Matevski figurano "Piogge" (1956), "Equinozio" (1963), "Iride" (1976), "Cerchio" (1977), "Tiglio" (1980),
«Lontananza» (1990). La sua poesia è fatta di immagini chiare ed espressive, dove prevale talvolta un tono elegiaco di scetticismo e malinconica meditazione. Dal 2001 al 2004 è stato presidente
dell'Accademia delle Arti e delle Scienze della Macedonia. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero