Potrebbe essere uno degli eventi musicali del 2014: d’altronde, chi non aspetta il ritorno degli Abba, la band-pop che fece cantare e ballare il mondo tra gli anni Settanta...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Non è certo la prima occasione in cui si parla di una clamorosa reunion degli Abba; da trent’anni a questa parte, oltre a tanti falsi rumours, numerosi sono stati i (veri) tentativi di far rimettere insieme Anni-Frid Lyngstad, Benny Andersson, Bjorn Ulvaeus e Agnetha ma puntualmente ogni sforzo falliva miseramente. I quattro membri della band, infatti, non hanno mai voluto prendere in considerazione l’ipotesi neanche di fronte alle prospettive di incassi milionari e anche stavolta il ritorno sulla scena è tutt’altro che scontato: “Non so se la cosa si concretizzerà. Meglio non pensarci ma farlo e basta”, ha affermato la Falkstog.
Autori di successo di hit memorabili quali “Mamma mia”, - titolo di un film e di un musical che ne hanno omaggiato la carriera - “Dancing Queen” e “Fernando”, che in compagnia di tante altre fruttarono la bellezza di circa 375 milioni di dischi venduti, gli Abba debuttarono nel 1970, raggiungendo un successo planetario che durò per più di un decennio. Nell’82, però, ecco arrivare la fine e lo scioglimento, secondo alcuni dovuto al fallimento delle relazioni sentimentali tra le due donne e i due uomini del gruppo. Da quel giorno, come da promessa, niente più concerti, tournèe o dischi; l’unica opportunità per vederli comparire tutti e quattro belli e sorridenti come ai vecchi tempi ora è al massimo quella di andare nel museo di Stoccolma a loro dedicato, inaugurato lo scorso maggio, e ammirarli sotto la forma di ologrammi. Ai fan, ovviamente, non basta più. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero