Ue, Ema snellirà procedure vaccini per renderle più veloci

Ue, Ema snellirà procedure vaccini per renderle più veloci
L'Agenzia europea per il farmaco (Ema) "snellirà le procedure per renderle il più veloci possibile e lavoreremo con la nostra task force industriale insieme al Commissario...

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L'Agenzia europea per il farmaco (Ema) "snellirà le procedure per renderle il più veloci possibile e lavoreremo con la nostra task force industriale insieme al Commissario Breton per aumentare la produzione. Grazie a questo puntiamo ad avere nei prossimi mesi accordi di acquisto anticipato nuovi o adeguati per le varianti dei vaccini". Così la commissaria europea alla Salute, Stella Kyriakides, alla videoconferenza dei ministri Ue.

"Le consegne" dei vaccini "aumenteranno nei prossimi mesi, in linea con i nostri accordi. È essenziale essere preparati per le vaccinazioni di massa, per far fronte al crescente ritmo delle consegne. Dobbiamo continuare a vaccinare il più rapidamente possibile, specialmente di fronte alle nuove varianti", ha detto Kyriakides, avvertendo che "è fondamentale che non vi sia alcun intervallo tra le dosi" di vaccino "consegnate e le dosi somministrate e che nessun vaccino sia inutilizzato".

"Ci aspettiamo che l'Agenzia europea del farmaco fornisca la sua valutazione scientifica del quarto vaccino", quello della Johnson e Johnson, "nelle prossime due settimane", ha aggiunto Kyriakides, annunciando anche "200 milioni di euro per l'incubatore HERA per aiutare gli Stati membri a intensificare la diagnostica" sulle varianti del Covid, in modo da poter intervenire per limitarne la diffusione. "Più sequenziamento genomico, test PCR e screening delle acque reflue sono un must per i prossimi mesi", ha affermato.

Sul fronte dei test, l'Ue disponde attualmente di "un elenco comune di test antigenici rapidi Covid-19, e un insieme standardizzato comune di dati da includere nei certificati dei risultati dei test. Ma abbiamo bisogno di più test" per accrescere il sequenziamento genetico tra il 5 ed il 10%. "E' per questo che abbiamo acquistato oltre 20 milioni di test rapidi per i Paesi, utilizzando 100 milioni di euro dallo Strumento di supporto per le emergenze, le consegne iniziano questa settimana", ha spiegato la commissaria cipriota. "In parallelo - ha detto - abbiamo avviato un appalto congiunto per garantire un secondo approvvigionamento. Gli Stati membri potranno iniziare ad effettuare ordini per oltre 550 milioni di test antigenici rapidi nei prossimi mesi". 

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Il Messaggero