Regioni periferiche con Pe, no legame fondi Ue con regole bilancio

Regioni periferiche con Pe, no legame fondi Ue con regole bilancio
BRUXELLES - La Conferenza delle regioni periferiche e marittime europee (Crpm) "sostiene" la decisione del Parlamento europeo di eliminare la cosiddetta 'condizionalità...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

BRUXELLES - La Conferenza delle regioni periferiche e marittime europee (Crpm) "sostiene" la decisione del Parlamento europeo di eliminare la cosiddetta 'condizionalità macroeconomica' dal nuovo regolamento che si applicherà a 7 fondi strutturali europei dal 2021. Lo comunica in una nota la stessa Crpm in riferimento al voto di ieri dell'aula di Strasburgo, con cui è stato eliminato dalla bozza di regolamento (ora da negoziare con i 28 e Commissione) il legame fra l'elargizione di fondi agli stati membri e il rispetto delle regole di bilancio comunitarie.

La Crpm, che riunisce circa 160 regioni di 25 Paesi Ue e non, spiega che questa regola "penalizza le autorità regionali anche se non hanno responsabilità sulle scelte di bilancio nazionali e la disciplina fiscale". Inoltre la Conferenza, di cui è vicepresidente il governatore della Toscana Enrico Rossi, è a fianco del Parlamento nel respingere la proposta della Commissione Ue di ridurre il tasso di cofinanziamento europeo ai progetti. In Italia fanno parte della Crpm Liguria, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Lazio, Molise, Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna.

 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero