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BRUXELLES - "Restiamo in contatto con le autorità ucraine per garantire l'assistenza immediata dell'Ue. Il Centro di coordinamento della risposta alle emergenze della Commissione europea (ERCC) sta monitorando attivamente la situazione ed è in stretto contatto con il Servizio di emergenza dello Stato ucraino. L'Ucraina può richiedere assistenza nell'ambito del Meccanismo di protezione civile dell'Ue (UCPM): siamo pronti a rispondere a qualsiasi necessità immediata, compresi cibo e acqua potabile". Così in una nota Josep Borrell e il Commissario per la gestione delle crisi Janez Lenarčič.
"Gli attacchi della Russia contro le infrastrutture civili critiche ucraine hanno raggiunto oggi un livello senza precedenti con la distruzione della diga della centrale idroelettrica di Kakhovka: l'Unione Europea condanna questo attacco con la massima fermezza, rappresenta una nuova dimensione delle atrocità russe e può costituire una violazione del diritto internazionale, in particolare del diritto umanitario internazionale", si legge ancora nella nota. "Ricordiamo che gli attacchi alle infrastrutture civili critiche possono costituire crimini di guerra e sottolineiamo la nostra determinazione a garantire che tutti i comandanti, gli autori e i complici di crimini di guerra o di altri crimini più gravi siano chiamati a risponderne in linea con il diritto internazionale.
La distruzione della diga di Kakhovka "è l'ennesimo attacco brutale". "L'Unione Europea condanna fermamente questo attacco orribile e barbaro contro un pezzo così cruciale dell'infrastruttura con terribili conseguenze umanitarie e ambientali". E' "un nuovo segnale di escalation, che porta la natura orribile e barbara dell'aggressione russa contro l'Ucraina a livelli senza precedenti", ha detto il portavoce del Servizio di Azione Esterna dell'Ue, Peter Stano, nel corso del briefing quotidiano della Commissione europea.
"Sono sconvolto dall'attacco senza precedenti della diga Nova Kakhovka. La distruzione delle infrastrutture civili si qualifica chiaramente come un crimine di guerra, e faremo in modo che la Russia e i suoi alleati ne paghino le conseguenze". Così via Twitter il presidente del Consiglio Ue Charles Michel. "Solleverò la questione a giugno al Consiglio Ue e proporrò maggiore assistenza alle aree allagate. Il mio pensiero va a tutte le famiglie in Ucraina colpite da questa catastrofe", prosegue Michel.
'Un atto oltraggioso che dimostra ancora una volta la brutalità della guerra della Russia in Ucraina', ha commentato il segretario generale della Nato Jan Stoltenberg alla notizia della parziale distruzione della diga di Kakhovka.
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