Porzi alla guida Conferenza Assemblee legislative regioni Ue

Porzi alla guida Conferenza Assemblee legislative regioni Ue
PERUGIA - Con una cerimonia a Palazzo Cesaroni, la presidente dell'Assemblea legislativa dell'Umbria Donatella Porzi ha assunto la guida della Conferenza delle Assemblee...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PERUGIA - Con una cerimonia a Palazzo Cesaroni, la presidente dell'Assemblea legislativa dell'Umbria Donatella Porzi ha assunto la guida della Conferenza delle Assemblee legislative regioni europee, Calre. Eletta a novembre a Horta (Azzorre) sarà in carica fino al gennaio del 2020. Al passaggio di consegne tra la presidente uscente della Calre Ana Luisa Luis (presidente Regione Azzorre) e Porzi hanno preso parte anche la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini e rappresentanti di varie Assemblee legislative italiane ed europee.

 

"Sarà un anno di presidenza impostato sul tema dei diritti" ha detto Porzi. "I gruppi di lavoro della Calre - ha aggiunto - continueranno in un'esperienza positiva di confronto, ascolto e condivisione delle istanze di ogni singola regione. Nella consapevolezza che ascoltarci, cercare di portare al cuore dell'Europa le problematiche, sia la formula migliore per costruire un'Europa della quale sentiamo una grande importanza".

 

Altro aspetto sul quale si è soffermata la neopresidente è quello del futuro dell'Europa. "Siamo di fronte - ha detto - a un grande spartiacque e la prossima scadenza elettorale dirà molto su ciò che lasceremo alle giovani generazioni. Sappiamo che l'Europa che oggi viviamo non corrisponde al disegno dei padri fondatori ma forse con troppo facilità ci dimentichiamo che ha garantito a tutti noi 70 anni di pace. Dobbiamo riflettere profondamente cercando di capire quali siano gli elementi sui quali lavorare per modificare questo progetto e renderlo più attuale alle esigenze dell'oggi".

 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero