Maker Faire 2022, malattie croniche: una gara per le soluzioni

In scena la settima edizione di MakeToCare

Maker Faire 2022, malattie croniche: una gara per le soluzioni
Nata nel 2016 come contest, giunge quest’anno alla sua settima edizione l’iniziativa MakeToCare del gruppo farmaceutico Sanofi. In collaborazione con Maker Faire Rome,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Nata nel 2016 come contest, giunge quest’anno alla sua settima edizione l’iniziativa MakeToCare del gruppo farmaceutico Sanofi. In collaborazione con Maker Faire Rome, l’azienda francese premierà tutti quei maker capaci di trovare soluzioni ingegnose ai problemi reali delle persone affette da disabilità e malattie croniche. Le iscrizioni si sono chiuse il primo agosto e le votazioni dei finalisti partiranno il prossimo 27 settembre sulla pagina Instagram di Sanofi Italia (www.instagram.com/sanofi_italia/).

 

Maker Faire 2022, Tagliavanti: «L’innovazione per le sfide epocali». All'Ostiense il polo "delle novità"

 

I progetti vincitori riceveranno premi per un valore complessivo di 15mila euro. Tra i vincitori della scorsa edizione troviamo Camera Libera Tutti con il suo “Welcome Kit”, un progetto nato con lo scopo di rendere le strutture ricettive maggiormente accessibili per le persone con disabilità. Il kit è composto da dieci oggetti (tra cui un appendiabiti saliscendi, supporti tattili per gli interruttori e una seduta lunga per la doccia) indispensabili per abbattere le differenze tra alloggi riservati a persone disabili e quelli destinati a turisti normodotati.

 

 

Il secondo progetto vincitore si chiama SwimAble, ed è pensato per i bambini con un’amputazione dell’arto superiore che si approcciano per la prima volta agli sport acquatici. Si tratta di un supporto realizzato in stampa 3D e integrato nel costume, che consente ai più piccini di bilanciare la spinta corporea in acqua quando si pratica nuoto libero.

 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero