Maker Faire 2018, Cubbit, il cloud gratuito e infinito che usa i device domestici inutilizzati

Abbiamo sempre più bisogno di spazio per archiviare le foto di smartphone, le nostre playlist musicali, documenti e video. E i nostri archivi digitali non bastano...

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Abbiamo sempre più bisogno di spazio per archiviare le foto di smartphone, le nostre playlist musicali, documenti e video. E i nostri archivi digitali non bastano più, per questo ci affidiamo ai cloud, comprando spazio virtuale. A Maker Faire 2018, Cubbit, il primo cloud collettivo, che utilizza le nostre risorse internet non utilizzate per offrire spazio gratuito ed illimitato. L’idea nasce da quattro giovani maker che hanno fondato una startup e condiviso il progetto in crowfunding alla ricerca di risorse.

 

«Cubbit non è realizzato da data center di multinazionali, ma il cloud è concepito unendo i device domestici, wi-fi, chiavette usb e hard disk, che non usiamo completamente, sono connessi tra loro e con tutti i device degli utilizzatori di Cubbit nel mondo» considera Stefano Onofri, uno dei creatori del prodotto. «Di fatto lo spazio diventa infinito, perché il device si attacca al router di casa dando nuova vita a tutto lo storage fisico di cui disponiamo». Onofri è convinto che non ci sia alcun problema per la sicurezza dei nostri dati perché «è un cloud criptato end-to-end, che garantisce una privacy assoluta. L’unione fa la forza, perché ognuno usa lo spazio di tutti gli altri, ed in caso di rottura di un dispositivo fisico, il software distribuisce un determinato tra quelli presenti su Cubbit». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero