La Lombardia come la Sicilia per ritmo spesa fondi Fesr Ue

La Lombardia come la Sicilia per ritmo spesa fondi Fesr Ue
BRUXELLES - La Lombardia è tra le ultime cinque regioni nella classifica italiana per la spesa del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr), che vale in totale circa 36...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

BRUXELLES - La Lombardia è tra le ultime cinque regioni nella classifica italiana per la spesa del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr), che vale in totale circa 36 miliardi di euro. E' quanto emerge da un'analisi dei dati pubblicati sul portale Cohesion Data della Commissione europea, che coprono l'andamento delle allocazioni a tutto il 2022.

Alla fine dell'anno scorso, la spesa certificata della Regione e rimborsata a Bruxelles era pari a circa 570 milioni di euro su 970, ossia il 59% del fondo nel periodo di programmazione 2014-2020, una quota pari a quella che è stata registrata in Sicilia. Restano quindi da spendere e rendicontare entro la fine dell'anno circa 400 milioni di euro, per non rischiare di perdere le risorse. Tuttavia, per quanto riguarda l'assorbimento del Fondo sociale europeo - per il quale l'Italia dispone in tutto di circa 23 miliardi - la Lombardia risale la classifica, ritrovandosi tra le prime dieci regioni con un tasso di assorbimento del 86%, ossia circa 834 milioni su 970.

Dai dati esaminati emerge inoltre che le regioni hanno speso in media il 75% (circa 25 miliardi di euro) delle risorse Ue, mentre i programmi nazionali si sono fermati al 43% (circa 13 miliardi). Restano quindi ancora quote importanti da spendere entro la fine dell'anno, termine ultimo per non perdere risorse sempre più preziose alla luce delle ristrettezze che si stanno profilando per il bilancio nazionale anche nella prospettiva del ripristino. dal prossimo anno, delle regole Ue sui conti pubblici.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero