La denominazione 'Asparago verde di Canino' conquista l'Igp 

La denominazione 'Asparago verde di Canino' conquista l'Igp 
BRUXELLES, 13 NOV - La Commissione europea ha approvato oggi l'aggiunta dei germogli di asparagi verdi italiani "Asparago verde di Canino", tipici del comune in provincia di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

BRUXELLES, 13 NOV - La Commissione europea ha approvato oggi l'aggiunta dei germogli di asparagi verdi italiani "Asparago verde di Canino", tipici del comune in provincia di Viterbo, nel Lazio, al registro delle indicazioni geografiche protette (Igp). Lo si apprende da una nota dell'esecutivo europeo. La denominazione "Asparago verde di Canino", pubblicata oggi sulla Gazzetta Ufficiale dell'Ue, è riservata ai germogli di asparago appartenenti alla famiglia delle Liliaceae e "deve avere turioni pieni e privi di spaccature", si legge nel comunicato. Per l'uniformità di tutta la parte commestibile e l'assenza di scarti, questo asparago viene anche chiamato in italiano "mangiatutto". La nuova denominazione si aggiunge all'elenco dei 1.662 prodotti alimentari già protetti nella banca dati eAmbrosia.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero