Il commissario Reynders in congedo per la corsa a segretario generale del Consiglio d'Europa

Il commissario Reynders in congedo per la corsa a segretario generale del Consiglio d'Europa
BRUXELLES - Il commissario europeo alla Giustizia Didier Reynders ha informato la presidente della Commissione Ursula von der Leyen che il Comitato dei ministri del Consiglio...

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BRUXELLES - Il commissario europeo alla Giustizia Didier Reynders ha informato la presidente della Commissione Ursula von der Leyen che il Comitato dei ministri del Consiglio d'Europa lo ha raccomandato all'Assemblea parlamentare dell'organizzazione per il posto di segretario generale e ha chiesto un congedo non retribuito per la durata della campagna, a partire dal 25 aprile e fino all'elezione del nuovo Segretario generale del Consiglio d'Europa. Lo annuncia l'esecutivo comunitario.

Tenuto conto dell'impegno del Commissario Reynders ad astenersi dal partecipare direttamente e indirettamente a qualsiasi attività legata alla campagna elettorale fino al 25 aprile e a garantire che tale attività non venga condotta per suo conto, nonché della sua assicurazione di non adottare ogni ulteriore misura necessaria per evitare qualsiasi percezione di conflitto di interessi, la presidente von der Leyen - viene precisato - gli ha concesso il congedo non retribuito sottolineando che durante tale periodo continuano ad applicarsi le disposizioni dei trattati e del codice di condotta dei membri della Commissione.

In particolare, si prevede l'obbligo di non utilizzare le risorse umane o materiali della Commissione durante questo periodo, di continuare a rispettare i principi di riservatezza e collegialità, e gli obblighi generali del codice di condotta. Il collegio von der Leyen aveva perso il vicepresidente Frans Timmermans l'estate scorsa, impegnato nelle elezioni in Olanda e sostituito poi nell'esecutivo europeo da Wopke Hokstra (titolare dell'Azione per il clima, ma parte delle deleghe di Timmermans sono andate a Maros Sefkovic). Per alcune settimane è stata in aspettativa la vicepresidente Margrethe Vestager, impegnata nella gara per la presidenza della Bei (è rientrata dopo la nomina di Nadia Calvino). In autunno ha lasciato la commissaria bulgara Marija Gabriel, sostituita dalla connazionale Iliana Ivanova (ha il portafoglio Innovazione, ricerca, cultura, istruzione e gioventù). Già nel 2020 c'era stato un avvicendamento del commissario irlandese con il passaggio del testimone da Phil Hogan (Commercio) a Mairead McGuinness (Stabilità finanziaria, servizi finanziari e l'Unione dei mercati dei capitali).

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Il Messaggero