Dal fondo del caffè alla coltura idroponica. Siamo in piena agricoltura circolare con Funghi Espresso, startup di Firenze, che produce funghi freschi usando il fondo di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Maker Faire 2019, oltre 600 progetti nei 7 padiglioni della Fiera di Roma. Tra novità e cavalli di battaglia
Il modello ispiratore è la teoria della Blue Economy, dove gli scarti di un ciclo produttivo sono riutilizzati in altri cicli produttivi, in un effetto chiamato a cascata. «L'idea è nata anni, volevamo coltivare funghi combestibili, così ci siamo appoggiati ai bar di Firenze dove ogni giorno recuperiamo 70 chili di scarti del caffè, e lo scarto di produzione serve per produrre compost e humus per lombrichi».
I sistemi produttivi quindi non sono visti in maniera distinta e separata gli uni dagli altri, ma in modo integrato dove gli scarti provenienti da un ciclo produttivo possono essere recuperati o riciclati in un altro ciclo produttivo. «Una parte dei lombrichi è commercializzata, l'altra invece, serve per alimentare una vasca di pesci, la cui acqua viene usata per l'acquacoltura e l'idroponica (due nuove tecniche di coltivazione), una pompa alimenta le piante che assorbono le sostanze nutritive dall'acqua e la restituiscono pulita».
Tutto questo consente un risparmio del 90% di acqua, i pesci stanno bene e le piante sono sane. Un processo che costituisce un esempio interessante di agricoltura circolare. La visione che ha ispirato il sistema Funghi Espresso viene condivisa nelle scuole attraverso il progetto educativo “Dal caffè alle proteine”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero