Fondi Ue a 2 start-up lombarde per sviluppo innovazione

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BRUXELLES - Ci sono anche due società italiane tra le 65 start-up e Pmi innovative, selezionate dal Consiglio europeo per l'innovazione (Cei) della Commissione Ue, che...

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BRUXELLES - Ci sono anche due società italiane tra le 65 start-up e Pmi innovative, selezionate dal Consiglio europeo per l'innovazione (Cei) della Commissione Ue, che riceveranno complessivamente 363 milioni di euro di finanziamenti per innovazioni pionieristiche. Una è la start-up 'enGenome', spin-off dell'Università di Pavia, che ha sviluppato una nuova piattaforma di analisi genomica dei dati, unendo la bioinformatica all'intelligenza artificiale.

L'altra è la start-up milanese Voiseed, ideatrice di una piattaforma di sintesi vocale espressiva per creare voci virtuali emotivamente risonanti. Ogni impresa riceverà sovvenzioni e investimenti azionari di un importo massimo di 17 milioni di euro per sviluppare su più ampia scala le sue innovazioni rivoluzionarie in diversi settori, tra cui assistenza sanitaria, tecnologie digitali, energia e biotecnologie. Si tratta del primo gruppo di imprese finanziato nell'ambito del cosiddetto acceleratore del Cei.

"Con il Cei intendiamo portare l'Europa in prima linea nell'innovazione e nelle nuove tecnologie, investendo in nuove soluzioni per le sfide sanitarie, ambientali e sociali che ci troviamo ad affrontare", ha dichiarato la Commissaria Ue per la cultura, Mariya Gabriel. Le 65 imprese selezionate hanno sede in 16 paesi. La domanda di finanziamento con capitale proprio attraverso il nuovo fondo Cei è stata particolarmente elevata, con 60 società su 65 che ne hanno fatto richiesta. Ciò significa che 227 milioni di euro su un totale di 363 milioni di euro dovrebbero assumere la forma di un investimento.

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Il Messaggero