Il consorzio Comieco dona alla Caritas 7mila coperte per i senzatetto a Roma

Il consorzio Comieco dona alla Caritas 7mila coperte per i senzatetto a Roma
“Aiutare i più deboli nel segno della misericordia”. E’ stato questo il primo messaggio lanciato da Papa Francesco in occasione dell’apertura...

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“Aiutare i più deboli nel segno della misericordia”. E’ stato questo il primo messaggio lanciato da Papa Francesco in occasione dell’apertura dell’anno giubilare dello scorso 8 dicembre. E l’appello del Santo Padre sembra aver toccato il cuore di molti. In particolare di chi si rivolge da sempre all’assistenza dei senza tetto. Sono tanti gli homeless in Italia e a Roma che vivono per strada senza una casa, un rifugio nel quale ripararsi soprattutto nei mesi invernali. In una società ideale non dovrebbero esistere questi tipi di realtà, ognuno dovrebbe avere un lavoro, un tetto, una dignità e per questo Comieco (il Consorzio Nazionale per il Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica), ha deciso di donare alla Caritas romana lenzuola, coperte, federe, teli e sacchi a pelo per i 7 mila senzatetto della Capitale.


Un aiuto concreto per chi è costretto a dormire tutte le notti in strada senza la possibilità di trovare un ricovero. Niente più giacigli in cartone ma piumini caldi dove poter trascorrere meglio le ore gelide del primo mattino. Recuperare cartone dalle strade, grazie a questa iniziativa, non significa unicamente avviare al corretto riciclo del materiale prezioso che altrimenti andrebbe perso, ma permette di contribuire ad un progetto importante e ambizioso, a sostegno di una buona causa: quella di riscaldare almeno in parte gli animi delle persone indigenti. Ma questo è solo il primo passo di un progetto più ampio: il Consiglio di Amministrazione del Consorzio ha infatti deciso di aprire un conto corrente, attraverso cui i 3.300 consorziati potranno versare il loro contributo a favore dei senzatetto. Questo contributo sarà destinato alle Caritas di tutta Italia che agiranno sul territorio con interventi specifici. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero