BRUXELLES - La cattiva gestione di fiumi, laghi, aree umide e acque di falda da parte delle autorità nazionali europee peggiora l'impatto della siccità nell'Ue, con fenomeni...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
BRUXELLES - La cattiva gestione di fiumi, laghi, aree umide e acque di falda da parte delle autorità nazionali europee peggiora l'impatto della siccità nell'Ue, con fenomeni più frequenti, lunghi e intensi soprattutto nel bacino del Mediterraneo. Sono le conclusioni di uno studio del Wwf Europa su cambiamento climatico e acqua. Secondo le mappe del Wwf, non solo alcune regioni del Sud Italia, ma anche la Pianura Padana e tutta la Penisola sono ad alto rischio di scarsità di acqua, alluvioni o acque non utilizzabili causa inquinamento.
In settembre, la Commissione europea dovrebbe completare l'esame della direttiva quadro del 2000, strumento centrale della politica europea sulle acque, e decidere se proporre un aggiornamento. Secondo il Wwf e altre organizzazioni come Eeb e Wetland International, senza una piena applicazione della direttiva diventerà impossibile per i governi nazionali assicurare l'approvvigionamento idrico necessario ai cittadini e alle attività economiche.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero