Abruzzo, presentate 372 domande per la fase 'B' per 'Vocazione impresa'

Abruzzo, presentate 372 domande per la fase 'B' per 'Vocazione impresa'
PESCARA - Sono 372 le domande presentate per accedere alla fase B del...

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PESCARA - Sono 372 le domande presentate per accedere alla fase B del bando 'Vocazione impresa', l'iniziativa della Regione Abruzzo finanziata dal programma Por Fse che eroga contributi ai disoccupati che decidono di aprire un'attività imprenditoriale. Il bando nasce con l'obiettivo di finanziare, fino a esaurimento delle risorse disponibili, i progetti di impresa più validi, a sostegno dei quali vengono forniti servizi di assistenza e tutoraggio per il primo anno di attività. Per la prima fase A, relativa ai servizi ante creazione di impresa, sono state presentate 802 domande e ammesse 686. Gli aspiranti imprenditori, che hanno avuto accesso alla fase A, hanno partecipato negli ultimi mesi a un corso di accompagnamento alla piccola impresa portato avanti da Abruzzo Sviluppo nel corso del quale hanno preso forma e sostanza l'idea imprenditoriale e il business plan della nuova attività imprenditoriale. Con la richiesta di accesso alla fase B, il progetto imprenditoriale dei candidati verrà esaminato da una Commissione tecnica di valutazione che avrà il compito di decidere se finanziare o meno l'iniziativa e indicare l'importo del finanziamento. Gli esiti della Commissione di valutazione saranno resi noti nei primi mesi del nuovo anno. Il bando Vocazione Impresa prevede finanziamenti a fondo perduto fino al 90% della spesa ammissibile, per un massimo di 36 mila euro per le nuove imprese artigiane, 22,5 mila euro per il commercio, 18 mila per i servizi e 9 mila per i professionisti. Sono ammessi a finanziamento le nuove micro e piccole medie imprese del settore privato da avviare in forma individuale, societaria e cooperativistica oppure i nuovi studi professionali, singoli e associati. Le domande ammesse a finanziamento potranno usufruire dei servizi post creazione di impresa (fase C del bando), che riguardano, nello specifico, la consulenza legale, strategica, organizzativa, del lavoro e di marketing per la gestione della nuova impresa nel primo anno di attività. Il tutto con l'obiettivo di sostenere l'avvio ed evitare le difficoltà di sopravvivenza che la nuova azienda potrebbe incontrare nella fase iniziale. 

 

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Il Messaggero