Sangiuliano: «Cinema, arte e cultura sono asset strategici che vanno valorizzati»

Per il ministro intervenuto all'evento per i 145 anni del Messaggero il rilancio del Paese passa per la Capitale con la candidatura a Expo 2030 e i progetti su Cinecittà e sul Maxi

Sangiuliano: «Cinema, arte e cultura sono asset strategici che vanno valorizzati»
«Roma non è solo l’antico, ora dobbiamo pensare al passato del futuro». E cioè dobbiamo guardare «a cosa di buono avremo lasciato a chi...

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«Roma non è solo l’antico, ora dobbiamo pensare al passato del futuro». E cioè dobbiamo guardare «a cosa di buono avremo lasciato a chi arriverà tra duecento anni», dimostrando fin da oggi «il valore socio-economico della storia». A porre l’accento sull’«opportunità» che «l’unicità» della Capitale rappresenta per tutto il Paese, è il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.

L'intervento di Sangiuliano

Legato al Messaggero - su cui nel suo recente passato da giornalista ha firmato articoli «mai censurati, e non era scontato» su temi un tempo divisivi come l’identità della nazione - intervenendo dal palco di villa Miani alla festa per i 145 anni del giornale, Sangiuliano si è soffermato sull’articolo 9 della Costituzione. «Non parla solo di “tutela della cultura” ma anche di “sviluppo”. E questo è ciò su cui dobbiamo puntare, sul valorizzare il nostro patrimonio». 


LE INIZIATIVE
E quindi il ministro snocciola alcune delle iniziative che coinvolgeranno la Città Eterna. Dalla candidatura a Expo 2030 («Per cui ci stiamo battendo ad ogni incontro con una delegazione straniera»), fino ovviamente al Pnrr che per Roma non prevede solo l’eliminazione delle barriere architettoniche in tutti i musei e in tutti i siti archeologici o il loro efficientamento energetico «non invasivo», quanto il grande progetto per Cinecittà. Gli Studios, spiega il ministro, «devono riguadagnare quel ruolo che hanno recitato negli anni ‘50 e ‘60, quando era considerata la Hollywood europea». Un progetto ambizioso per cui sul tavolo ci sono già oltre 300 milioni di investimento. «Ed è notizia di oggi - annuncia Sangiuliano - che abbiamo centrato tutti e 9 gli obiettivi che ci eravamo dati». 


Valorizzare Roma e l’intero Paese però non passa solo dal grande cinema e dal rilancio del suo grande passato, ma appunto dalla sua capacità di guardare al futuro. Tant’è che, dopo aver annunciato l’istituzione di una “Capitale dell’arte contemporanea” per riempire lasciare in dote grandi opere anche alle piccole città, il ministro si è focalizzato sul museo Maxxi, pronto ad espandersi guardando al Mediterraneo con nuove sedi a Messina, Taranto e Brindisi. Passato, presente e futuro in pratica, devono andare a braccetto perché, e qui il ministro cita il filosofo José Ortega y Gasset, «”per fare un balzo in avanti devi piantare bene talloni a terra”. Bisogna essere saldi nelle radici per aprirsi al confronto». 
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Il Messaggero