Di che è sesso è Winnie the Pooh? La domanda che imbarazza la Polonia

Di che è sesso è Winnie the Pooh? La domanda che imbarazza la Polonia
Guardato con sospetto per i suoi ambigui attributi sessuali. In Polonia, l’orsetto Winnie Pooh non suscita più tenerezza ma scandalo e imbarazzo. I consiglieri comunali della...

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Guardato con sospetto per i suoi ambigui attributi sessuali. In Polonia, l’orsetto Winnie Pooh non suscita più tenerezza ma scandalo e imbarazzo. I consiglieri comunali della città di Tuszyn sono stati chiamati a votare il testimonial di un parco ludico per bambini e hanno bocciato la candidatura dell’orsacchiotto disneyano.






I consiglieri hanno posato la lente d’ingrandimento sul corpo del pupazzo e ne hanno dedotto che è ermafrodito. Più tutte le considerazioni che ne derivano: non si vede niente là sotto, non indossa pantaloni, ma solo una maglietta, gira mezzo nudo e perciò, secondo loro, è inadatto agli occhi dei più piccoli.



La notizia ha scatenato commenti e proteste soprattutto a Winnipeg, la capitale della provincia canadese del Manitoba. Il sindaco Brian Bowmann ha fatto notare che anche Paperino, Cip e Ciop, Tigro non hanno pantaloni eppure non sono mai stati considerati scostumati per questo. Il fashion designer Lennard Taylor che vive a Winnipeg ha definito il dibattito stupido: «Siamo seri».



Winnie è realmente esistito, era un cucciolo femmina di orso rimasta orfana che nel 1914 incontrò Harry Colebourn, un veterinario e soldato canadese di passaggio nell’Ontario. Il soldato lo prese con sé, pagandolo al cacciatore che aveva ucciso mamma orsa, e lo chiamò Orso Winnipeg, in omaggio alla città in cui aveva vissuto prima dello scoppio delle guerra mondiale. Winnie seguì Colebourn in Inghilterra e diventò la mascotte dell’accampamento canadese a Salisbury Plains.



Dopo la guerra Winnie fu donata da Colebourn allo zoo di Londra dove incontrò la penna di Alan Alexander Milne, famoso autore di letteratura per ragazzi che lo trasformò nel dolcissimo orsetto che conosciamo oggi e grazie alle illustrazioni di Ernest Howard Shepard venne immortalato col suo inseparabile vasetto di miele. Winnie morì nello zoo nel 1934.









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Il Messaggero