Quando il fidanzato l'ha lasciata praticamente sull'altare, Shelby Swink, 23enne del Tennessee, ha dovuto trovare d'urgenza un piano B. La data del matrimonio era già...
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«In teoria quel giorno avrei voluto il supporto della mia famiglia e degli amici più cari - racconta - ma non volevo che si trasformasse in un giorno in cui tutti avrebbero avuto pietà di me». Poi, la trovata del fotografo: la festa sarebbe stata alternativa. E colorata.
Così, Shelby, i suoi genitori e le damigelle d'onore si sono riuniti e cimentati in una liberatoria lotta a colpi di vernice con tanto di servizio fotografico: dopo 10 minuti il vestito bianco era un tripudio di colori. E nemmeno la mamma di Shelby, che lo aveva pagato, si è risentita più di tanto. «Prima mi sembrava una cosa folle, poi ho pensato fosse la 'festa' perfetta per me - spiega la sposa - dopotutto era solo un vestito. Non riesco nemmeno a descrivere quanto l'esperienza sia stata catartica per me». Ora il vestito è diventato un pezzo da collezione: esposto in un negozio locale, una percentuale di ogni altro vestito acquistato andrà in beneficenza.
Ora, se dovesse dire qualcosa al suo ex, Shelby ci terrebbe a ringraziarlo per averla lasciata prima del matrimonio e non averci pensato dopo. «Ora sono libera - dice - lo sono stata dal primo schizzo di vernice sul mio vestito bianco». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero