Se è vero quel che si dice che tutti gli oggetti hanno una seconda vita allora sarà rassicurante per gli automobilisti, non solo sapere che le loro tante amate gomme hanno una...
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Dalla frantumazione delle gomme si ricava una speciale polvere che è utilizzata in diversi settori come: negli asfalti modificati, che permettono di assorbire facilmente l’acqua, nelle superfici sportive come campi da calcio, basket e infine nei materiali per l’isolamento acustico per attutire rumori, come quello delle lavatrici o della musica ad alto volume.
Ed in questo modo viene recuperato il 100 per cento degli pneumatici fuori uso.
Ad Ecomondo, appuntamento annuale su tutto ciò che è green che si concluderà oggi a Rimini, uno spazio sensoriale per toccare con mano la nuova vita delle vecchie gomme nello stand di Ecopneus.
Al centro ci sono due riquadri di asfalto dove se si versa l’acqua, in uno non si assorbirà e rimarrà un pantano nell’altro invece scorrerà via e si asciugherà in pochi istanti. Successivamente lo spettatore entrerà in una stanza buia, dove attraverso schermi in 3D e videoproiezioni guiderà una macchina virtuale per sentire la differenza tra l’asfalto tradizionale e quello modificato con polverino da pneumatici fuori uso.
Per ritrovare la calma non è detto che si debba cercare per forza il contatto con la natura, ma basterebbe avvolgere la casa con la gomma riciclata ed ecco allora che tutti i rumori presenti in un’abitazione come la lavatrice, la musica ad alto volume o il bricolage si trasformano facilmente in suoni attutiti.
Sono 247 mila le tonnellate raccolte nello scorso anno e 554 mila dal 2011 ad oggi. Una delle applicazioni principali è quella della costruzione di manti stradali. Ma quanti pneumatici ci vogliono per 1 km di strada? Giovanni Corbetta, direttore generale di Ecopneus afferma: «Servono circa 1200 gomme per fare un km di strada e questo ci fa capire quanto siano importanti». C’è anche una consolidata ricaduta economica, infatti si calcola che il riciclo degli pneumatici ha tagliato emissioni per 347 milioni di tonnellate di CO2 e 3,2 miliardi kWh di energia. Ed è così che sarebbe possibile creare 19.000 km di strade ogni anno. Durabilità, silenziosità e aderenza in frenata saranno le caratteristiche delle strade del futuro. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero