Ci sono voluti quasi 60 anni, ma il lieto fine è arrivato. Kevin Scott, 57 anni, di Chepstow, nel Galles del Sud, ha riabbracciato sua madre Pat, che non aveva mai conosciuto....
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La sua mamma, Pat Johnson, lo aveva avuto a 20 anni: non era sposata, non aveva un lavoro e la sua famiglia si era rifiutata di aiutarla. Per questo aveva dovuto rifugiarsi nella «casa» per ragazze madri della città di Lincoln e, una volta partorito, non aveva avuto altra scelta che dare in suo piccolo Kevin in adozione. Pensando di non rivederlo mai più.
Erano anni che Kevin, trasferitosi nel Galles del Sud, cercava sua madre. Da quando, 5 anni fa, aveva perso i genitori adottivi che lo avevano cresciuto. Un'impresa non facile visto che le sue richieste ai servizi sociali non avevano avuto riscontro. Kevin, che oggi fa il meccanico, non era riuscito a risalire a sua madre, della quale sembravano essersi perse le tracce.
Aveva quasi perso le speranze fino al momento in cui ha deciso di condividere la sua storia con la vicina di casa, Dikka Cram, che fortunatamente ha dimostrato di avere il fiuto di un investigatore privato. Dikka si è attaccata a Internet e ha fatto il miracolo: proprio quando ogni speranza sembrava persa, il telefono a casa di Kevin ha squillato. «Sono la tua mamma», ha mormorato Pat, all'altro capo del filo e a 1600 km di distanza.
Poche ore dopo, Pat era in viaggio e oggi ha finalmente riabbracciato il figlio che aveva visto per l'ultima volta quando lui aveva sei mesi. «Quando ci siamo incontrati, mi ha solo detto 'Vieni qui' - ha raccontato Kevin - ci siamo abbracciati, mi sembrava surreale». Poi un fiume di racconti, emozioni e lacrime. I due hanno deciso di recuperare il tempo perduto. Pat, oggi in pensione, è diventata un'imprenditrice di successo. «Non pensavo che avrei rivisto il mio Kevin - ha spiegato - di lui mi era rimasta solo una foto, andata distrutta molti anni fa».
Oggi invece ha trovato un figlio che è già pazzo di lei e non ha esitato un minuto a chiamarla «mamma». Kevin ha capito perfettamente le ragioni che hanno spinto sua madre a darlo in adozione. Ma è comunque fiero di lei ed euforico all'idea di conoscere i suoi fratellastri e il suo patrigno, compagno di Pat. Tutto il merito, dice, è di Dikka, che dopo una ricerca durata anni, gli ha permesso di ritrovare sua madre in soli tre giorni. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero