Coppia vuole un figlio e violenta la cugina minorenne con problemi mentali: «Volevamo che rimanesse incinta»

Jeremy e Amanda Swann
Volevano un figlio. A tutti i costi. E per ottenerlo avevano deciso di individuare una vittima, possibilmente con problemi, per violentarla fino a farla rimanere incinta. Jeremy...

Continua a leggere con la nostra offerta speciale:

X
MIGLIORE OFFERTA
ANNUALE
19 €
79,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1 €
6,99€
Per 6 mesi
SCEGLI
2 ANNI
40 €
159,98€
Per 2 anni
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Volevano un figlio. A tutti i costi. E per ottenerlo avevano deciso di individuare una vittima, possibilmente con problemi, per violentarla fino a farla rimanere incinta. Jeremy Swann, 29 anni, e la moglie Amanda Swann, 28, avevano pensato che la persona giusta fosse una cugina della donna, minorenne e con problemi mentali.






A luglio la ragazzina, di cui non sono stati rivelati né il nome né l'identità, è stata stuprata almeno sei volte dall'uomo nella casa della coppia a Jones, in Alabama, negli Stati Uniti. Durante le violenze, finalizzate a una gravidanza che avrebbe dato un figlio ai due, la donna guardava, mentre la madre di Jeremy, Dianna Swann, 57 anni, che viveva con la coppia, pur conoscendo il folle piano non era mai intervenuta.



La donna assisteva la ragazza in bagno dopo ogni aggressione ma «non era mai intervenuta perché voleva un bambino». La ragazza, che non è mai rimasta incinta, urlava durante gli assalti, e almeno una volta Jeremy le avrebbe ficcato una pezza in bocca per farla tacere.



Gli investigatori hanno iniziato a esaminare il caso dopo che la coppia aveva contattato i servizi di protezione dei minori chiedendo l'affidamento della ragazza, sostenendo che era stata violentata dalla madre. Ma, mentre gli assistenti sociali verificavano il caso, è stata la stessa vittima a rivelare le violenze da parte dei due: ha raccontato di essere stata costretta ad avere rapporti sessuali con Jeremy almeno sei volte.



Jeremy e Amanda sono stati arrestati. La loro cauzione è stata fissata a 500mila dollari a testa: sono accusati di stupro ma potrebbero essere loro contestati anche altri reati. A finire in manette anche la madre dell'uomo, Dianna, per non aver denunciato l'accaduto: rimarrà in carcere con una cauzione fissata a 6mila dollari. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero