Il musicista Bonamassa pizzicato all'Harry's bar dopo il concerto

Il musicista Bonamassa pizzicato all'Harry's bar dopo il concerto
​Un concerto eccezionale all'Atlantico riempito in ogni ordine di posto. Uno spettacolo confezionato dal chitarrista statunitense Joe Bonamassa, artista per palati fini...

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​Un concerto eccezionale all'Atlantico riempito in ogni ordine di posto. Uno spettacolo confezionato dal chitarrista statunitense Joe Bonamassa, artista per palati fini non condizionati dal pensiero unico ma alla ricerca di musica genuina e di qualità. Questo è stato il concerto del performer di origine italiana. Gli scatti del fotografo Rino Barillari pizzicano il musicista dopo il concerto in un momento di relax all'Harry's bar di via Veneto in compagnia del proprietario del locale Piero Lepore. Sorridente e in grande forma, in tenuta casual, Bonamassa ha snocciolato diverse espressioni e smorfie curiose.




Spettacolo ottimamente confezionato e organizzato fin nei minimi particolari, l’esibizione si è divisa in un set acustico e in uno elettrico. Musicisti di livello eccelso come Derek Sherinian (Dream Theatre, Black Country Communion) alle tastiere, Lenny Castro (Stevie Wonder, Ringo Starr, Elton John) alle percussioni, Carmine Rojas (David Bowie, Santana, Stevie Ray Vaughan, BB King) al basso, Tal Bergman (Rod Steward, Billy Idol)alla batteria, Gerry O’ Connor (The Dubliners, Skylark) al violino, benjo e mandolino e Mats Wester alla nykelharpa, accompagnano Bonamassa in questo lungo tour di cui Roma era l’ultima data europea. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero