Australia, pagato per divertirsi: 64mila euro per il 'Chief funster' australiano

Australia, pagato per divertirsi: 64mila euro per il 'Chief funster' australiano
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Se stare seduti davanti al pc vi annoia, il vostro open space vi sta stretto e la maggiore emozione che avete provato in ufficio è stata riuscire a riparare la stampante state per essere colti da un genuino moto di invidia. Sì perché c’è chi al lavoro si diverte veramente, anzi, lo pagano (profumatamente) proprio per quello.




Andrew Smith, californiano, è da dicembre ‘Chief funster’ della regione australiana del Nuovo Galles del Sud con uno stipendio di 94mila dollari australiani, ossia quasi 64mila euro. Andrew ha infatti vinto il concorso indetto dal Nuovo Galles per la promozione turistica di tutte le attività che la splendida regione offre: il suo lavoro è mostrare ai turisti quanto ci si può divertire in Australia. E per farlo bene, ovviamente, deve provare in prima persona. Ad oggi, nelle sue ore di “lavoro”, Andrew Smith ha fatto qualche giro in barca nel porto di Sidney, ha ballato con 18mila Elvis Presley all’Elvis Festival annuale della città di Parkes, si è tuffato da uno scivolo acquatico di 91 metri ed è stato perfino inseguito da un maiale gigante al Festival della musica country di Tamworth. Per non menzionare la discesa delle Blue Mountains e una serie di appuntamenti con i locali Vip come lo skateboarder Tony Hawk e The Stig, pilota dello spettacolo televisivo Top Gear. Niente di troppo complicato per il “funster”, che è laureato in finanza e precedentemente faceva il Social media manager per la fiction di viaggio Peeta Planet.



Il contratto scadrà in giugno e per allora Andrew, che è in Australia dallo scorso dicembre, dovrà aver collezionato 802mila momenti di divertimento, uno per ogni chilometro quadrato della regione. Ma, come ogni stacanovista che si rispetti, si è già portato avanti con il lavoro, collezionando 480mila esperienze fino ad oggi. Il programma però è serrato e i prossimi impegni incombono: lo Chief funster dovrà scalare il Sidney Harbour Bridge, nuotare con i delfini a Port Stephens e assistere alla prima mondiale di ‘Strictly Ballroom: il musical’. “La sfida – ha dichiarato alla stampa britannica – non è trovare il divertimento: è riuscire a farlo rientrare in soli sei mesi”. Non si sa se l’incarico sia rinnovabile, ma di certo farà bella figura sul curriculum. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero