Botta e risposta al vetriolo su Twitter fra Asia Argento e Vladimir Luxuria. Tutto nasce dalla denuncia pubblica della figlia del maestro dell'horror, Dario Argento, che ha...
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Uno sfogo a cui sono seguite molte manifestazioni di solidarietà. Qualcuno però si è dissociato dal coro: è il caso di Vladimir Luxuria, che ha risposto ad Asia Argento via Twitter. «#AsiaArgento avrebbe dovuto dire NO a #Weinstein come hanno fatto altre attrici, le donne devono denunciare lo diceva lei a Amore Criminale!», ha scritto l'ex parlamentare sul social network. Poco dopo è arrivata la risposta dell'attrice: «Non posso credere che scrivi una cosa del genere. Evidentemente non sei mai stata violentata, non hai mai provato terrore e vergogna».
«Cara Asia sai quanto ti stimo ma non sono d'accordo - ha risposto Luxuria - anche io ho ricevuto proposte non forzate ma ho detto NO, un semplice NO». «Dici bene: le tue erano proposte NON forzate. Che delusione Vladimir», è stato il commento, amaro, di Asia Argento.
Ma Luxuria ha continuato: «Ci hai fatto un film con uno che ti ha violentata? No cara non ci credo nn ne avevi bisogno hai talento per poter rifiutare».
«Il film, girato un anno e mezzo dopo la violenza sessuale denunciava il trauma che ho vissuto nei minimi dettagli», spiega l'attrice, riferendosi al film "Scarlet Diva", del 2000, di cui lei stessa era regista e che racconta proprio della violenza sessuale da lei subita.
«Io non avrei mai accettato di farmi produrre dal mio aguzzino», è stata la risposta lapidaria di Luxuria, che ha aggiunto: «Chi accetta di fare sesso in cambio di un favore da maggiorenne non è stupro ma altro...»
Asia Argento, che è stata fotografata oggi a New York a passeggio per Manhattan mano nella mano con il suo compagno, lo chef di fama internazionale Anthony Bourdain, è stata comunque bersagliata di commenti e insulti da parte di uomini e donne sui social. Lei stessa si è sfogata su Twitter dicendosi delusa perché attaccata. La sua colpa sarebbe aver parlato dello stupro solo oggi, e non 20 anni fa: «Allora avevo 21 anni ed ero terrorizzata», replica lei. Che tra l'altro in uno dei suoi Tweet scrive: «Fabrizio Lombardo mi portò nella stanza di Weinstein», riferendosi all'allora responsabile della Miramax Italia. Alla fine il tweet amaro di Asia: «Ho denunciato uno stupro e per questo vengo considerata una troia #inItalia». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero