Cecchi Gori e Rita Rusic, lite per la casa di lusso: lui cambia la serratura ma finisce indagato

Cecchi Gori e Rita Rusic, lite per la casa di lusso: lui cambia la serratura ma finisce indagato
Voleva riprendersi casa, la sua casa, ed è finito indagato per violazione di domicilio. È diventato un ”affaire”, in bilico tra il gossip e il giudiziario, la guerra tra...

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Voleva riprendersi casa, la sua casa, ed è finito indagato per violazione di domicilio. È diventato un ”affaire”, in bilico tra il gossip e il giudiziario, la guerra tra Vittorio Cecchi Gori e Rita Rusic per un attico da due milioni di euro con affaccio su Roma. L'ex magnate del cinema italiano, proprietario dell'appartamento di lusso, pensava di poterne tornare in possesso senza troppi problemi. Invece la Rusic, che vive lì da quindici, assistita dall'avvocato Carlo Arnulfo, l'ha denunciato. Il risultato: Cecchi Gori è stato messo alla porta e, nel giro di un paio di settimane, iscritto sul registro degli indagati con l'accusa di violazione di domicilio.


Per il sostituto procuratore Giuseppe Bianco, titolare del fascicolo, che ha appena proceduto alla notifica, «Cecchi Gori, al fine di esercitare il ritenuto diritto di abitare in via esclusiva nell'immobile, sito in via Platone, quarto piano, anziché fare ricorso al giudice, vi si introduceva clandestinamente provvedendo a sostituire la serratura precedente in modo da impedire alla Rusic, titolare del possesso esclusivo fino ad allora, di accedervi a sua volta».



L'ISPEZIONE


Il magistrato si è mosso anche su un altro fronte: dopo aver chiesto il sequestro dell'attico, la cui decisione è al vaglio del gip, ha disposto e fatto eseguire nella mattinata di ieri un'ispezione dell'appartamento, per censirne mobilio e arredi. Il blitz di Cecchi Gori risale alla mattina dell'8 giugno. Al suo fianco un fabbro e il legale di fiducia. La serratura viene cambiata ma la porta non si apre: in casa sono ospiti alcuni parenti della Rusic che impediscono l'accesso. L'imprenditore chiede l'intervento della forza pubblica. La porta viene forzata e tutti i presenti identificati. La serata finisce in caserma. La Rusic, in quel momento a Miami, per niente convinta di voler restituire l'appartamento all'ex marito, lo denuncia per violazione di domicilio. Non solo: vuole indietro 400.000 euro che, in base a una sentenza, deve riscuotere dal 2006. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero