Una donna sui biglietti da 20 dollari, la campagna al femminile che appassiona l'America

Susan Sarandon (foto da Facebook)
La guerra per la parità dei sessi negli Stati Uniti si combatte anche negli uffici del “Mint”, la Zecca americana. È da...

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La guerra per la parità dei sessi negli Stati Uniti si combatte anche negli uffici del “Mint”, la Zecca americana.


È da quei locali, infatti, oltre che dalle stanze dei bottoni della Casa Bianca, che un comitato per i diritti in rosa attende un segnale favorevole al suo grande obiettivo: vedere finalmente stampato su una banconota un volto femminile .



Unite dallo slogan “Women have always been an equal part of the past: they just haven’t been part of history” - “Le donne sono state sempre una eguale parte del passato, non lo sono state della storia” -, ideato dalla giornalista Gloria Steinem, le attiviste di “Women On 20s” - questo l’appellativo del movimento, che si è dotato naturalmente anche di un sito Internet - sono sicure di poter convincere il Presidente Obama a perorare la loro causa. Dipendesse da loro, tra l’altro, come si evince anche dal nome di battaglia scelto, il biglietto su cui far comparire l’effige di un illustre e storico esponente del gentil sesso statunitense sarebbe stato già individuato: si tratta di quello da 20 dollari, attualmente “proprietà” di Andrew Jackson, settimo capo di Stato americano.



Insieme al contante, le sostenitrici della campagna hanno anche fissato - al 2020 - il termine entro cui si vorrebbe che il progetto vedesse la luce. L’opzione non è causale: tra cinque anni, infatti, cadrà il centenario dell’emendamento costituzionale che assegnò alle donne il diritto di voto. Un’occasione da non farsi proprio sfuggire e per cui è giusto muoversi con un buon anticipo. Il conio di una nuova banconota, infatti, prevede tempi lunghi, che, se si dilatassero oltre il dovuto, andrebbero a guastare la coincidenza.



Individuati biglietto e data ideale, ora non resta che designare la faccia giusta, la signora dei 20 dollari. Per farlo, si è pensato di ricorrere a una vera e propria elezione, da tenersi ovviamente sul portale, con tanto di primo turno e ballottaggio. Tra le quindici candidate alla vittoria finale, ci sono donne di spicco della società americana come la first lady Eleanor Roosevelt e Rosa Parks, figura-simbolo del movimento di emancipazione nera.



In aggiunta ai voti, parti essenziali dell'iniziativa, per appoggiare “Women On 20s”, si può contribuire con una donazione in denaro e con i “like” e i “follow” di Facebook e Twitter. Tantissimi l’hanno già fatto e, tra questi, c’è anche Susan Sarandon, che qualche giorno fa ha “cinguettato” tutta la sua solidarietà postando uno scatto, in cui maneggiava una banconota da 20 dollari, accompagnato da una scritta molto eloquente: “Voglio una donna sui biglietti da 20 $. Pubblica la tua foto e unisciti con me alla campagna”.



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Il Messaggero