Londra, niente sbronze con i cocktail da respirare nell'antico monastero

foto da ithinkthereforeieat.wordpress.com
Alcolici non da bere, ma da annusare. Accade a Londra, in uno dei luoghi più frequentati dai ragazzi di tutto il mondo: il bar, anzi il Cocktail Bar. Nella capitale...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Alcolici non da bere, ma da annusare. Accade a Londra, in uno dei luoghi più frequentati dai ragazzi di tutto il mondo: il bar, anzi il Cocktail Bar. Nella capitale britannica dove ce ne sono a bizzeffe e proprio per tutti i gusti ne mancava uno: quello in cui invece di sorseggiare un Cosmpolitan o un Mojto, lo si respira. Sì, ora c’è: è il primo locale che serve cocktail aerei, a spruzzo e non versati nel bicchiere. E‘ l’Alcoholic Architecture e si trova all’interno di un antico Monastero a Borough Market.

 


Già la location è particolare con un’atmosfera fra il gotico e l’avveniristico. Ma non è tanto questo a renderlo unico, quanto la maniera di servire le consumazioni. Gli alcolici infatti vengono bevuti attraverso il naso, ovvero inspirando i pro-fumi dell’alcol che sono stati spruzzati in una sala del bar in cui l’aria è completamente satura di gin, vodka, rum e quant’altro. Così facendo non si rischia nessun danno epatico, perché grazie agli umidificatori le sostanze entrano in circolazione nel corpo senza passare dal fegato.

L’effetto inebriante comunque sembra sia garantito. Anche perché non è solo il naso ad essere coinvolto ma tutte le membrane mucose del corpo, occhi compresi, ma con nessun rischio per la salute. Stessa sensazione su di giri ma senza effetti collaterali, dunque. L’idea è venuta al gestore del locale Sam Bompas che per 10, 12 sterline al massimo a seconda dell’orario in cui ci si vuole immergere nella nuvola da bere che ha un grado di umidità pari a 140 gradi e in cui non si vede praticamente nulla. E’ ancora in periodo di prova, ma se l’esperimento piace chissà che non diventi l’ultima moda da esportare in tutto il pianeta Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero