Lazio, a Canterano il 19 agosto la Sagra degli strozzapreti pizzicati

Lazio, a Canterano il 19 agosto la Sagra degli strozzapreti pizzicati
Gli Appennini laziali e la Puglia non sono mai stati così...

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Gli Appennini laziali e la Puglia non sono mai stati così vicini. Intorno al concetto di “pizzicare”, sabato 19 agosto a Canterano sarà celebrato un gemellaggio ideale all’insegna del gusto e della musica. Nel borgo in provincia di Roma - che sorge a pochi passi dal fiume Aniene - prima si festeggerà in tavola con la “Sagra degli strozzapreti pizzicati”, e poi ci si scatenerà in piazza con il concerto musicale e “saltellante” a base di taranta e pizzica salentina. Lo stand gastronomico aprirà alle ore 19 e questo particolare tipo di pasta fatta in casa realizzato con acqua e farina (servito a richiesta anche con condimento non piccante) sarà accompagnato da salsicce e porchetta, patate arrosto e vino locale offerto dagli organizzatori. Gli strozzapreti, che devono il loro nome alla particolare forma, sono una ricetta che unisce idealmente il Lazio all’Umbria, alle Marche e all’Emilia-Romagna: in pratica tutte le Regioni che facevano parte dello Stato Pontificio. La pizzica, invece, nasce come musica terapeutica fatta suonare dagli uomini per liberare le “pizzicate” dal morso della taranta - termine salentino per indicare la tarantola - che durante il periodo della mietitura aveva la fama di pizzicare le donne sotto le vesti. E così due tradizioni all’apparenza tanto lontane, per una serata finiranno col fondersi in un irresistibile mix di buona cucina e balli sfrenati. Il tutto all’interno di uno splendido contesto, il piccolo borgo di Canterano incastonato sotto gli Appennini in provincia di Roma. Da un lato, il paese si affaccia sulla conca dell’Aniene, e lì è possibile ammirare dall’alto i monasteri di San Benedetto e di Santa Scolastica, oltre al maestoso Monte Livata: per chi volesse trascorrere qualche ora in più da queste parti, Canterano rappresenta un ottimo punto di partenza per scoprire un territorio dalle origini antichissime le cui radici affondano nella popolazione dei Pelasgi, nomadi provenienti dalla Mesopotamia che, passando dalla Siria, si stabilirono sulle coste laziali fino alle alture della Valle dell'Aniene; partendo da qui, infatti, è possibile visitare nell’arco di pochi chilometri i monasteri di San Benedetto e di Santa Scolastica, Subiaco, il Monte Livata e il Monte Pillone.
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Il Messaggero