Nel ranch di Michael Jackson un centro di riabilitazione per bimbi molestati

Nel ranch di Michael Jackson un centro di riabilitazione per bimbi molestati
Per l'immenso ranch "Neverland" di Michael Jackson potrebbe essere arrivata l'ora del riscatto: c'è chi vorrebbe trasformarlo in un centro di riabilitazione per i...

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Per l'immenso ranch "Neverland" di Michael Jackson potrebbe essere arrivata l'ora del riscatto: c'è chi vorrebbe trasformarlo in un centro di riabilitazione per i bambini che sono stati abusati sessualmente.


La tenuta di 2.800 ettari che il "King of pop" possedeva fino a poco prima del 2009, anno della sua morte, è nel mirino di un uomo d'affari che, secondo il New York Post, sarebbe pronto a offrire 40 milioni dollari per creare proprio lì, in un ambiente sereno, una struttura che aiuti i bimbi a recuperare dal trauma di abusi sessuali con terapie che includono anche la "terapia equina".



Michael Jackson acquistò "Neverland" nel 1988 e ne fece un mondo di fantasia infantile dove viveva con lo scimpanzé Bubbles, serpenti esotici, giostre, un negozio di caramelle e una ferrovia privata. Lo abbandonò nel 2005, dopo essere stato processato e assolto da accuse di molestie sessuali: disse che sentiva che la sua casa era stata "violata" dalle perquisizioni effettuate durante l'inchiesta. Nel 2008, con il cantante in una situazione di forte indebitamento, il ranch fu venduto a una società di investimenti privati, la Colony Capital. L'anno successivo la tragica morte di Jackson e l'avvio del lento declino di Neverland, abbandonato in uno stato di totale incuria. Poi, nell'agosto scorso, Colony Capital ha annunciato l'intenzione di mettere in vendita la tenuta «dopo averla riportata all'antico splendore che Michael aveva concepito».



La famiglia Jackson, pur concordando sul fatto che Colony Capital ha il diritto di vendere, spera comunque che i nuovi proprietari, chiunque essi siano, «rispettino l'importanza storica e la natura particolare di quella meravigliosa struttura». Altre proposte di possibili acquirenti ipotizzano di trasformare il ranch in un museo-attrazione dedicato a Michael. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero