Pmi, la sfida dell’industria 4.0. Federico Leproux: «Con la digitalizzazione più efficienza per la filiera produttiva»

Pmi, la sfida dell’industria 4.0. Federico Leproux: «Con la digitalizzazione più efficienza per la filiera produttiva»
L’Ad di TeamSystem è intervenuto oggi al tavolo di confronto con governo, associazioni di categoria e imprese  ...

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L’Ad di TeamSystem è intervenuto oggi al tavolo di confronto con governo, associazioni di categoria e imprese 

Roma, 26 gennaio - Big data, smart manufacturing, cloud computing, IoT ma anche fatturazione elettronica e digitalizzazione dei processi aziendali e delle micro imprese: sono solo alcuni dei drive che all’interno di diversi processi produttivi stanno ridefinendo il modo di fare impresa. È l’Industria 4.0 che, se da una parte crea nuovi modelli di business, dall’altra si propone di ottimizzare le produzioni industriali rendendole più flessibili, garantendo nuovi modelli di servizio in grado di contribuire nel medio–lungo periodo il recupero di competitività del Paese.                                                                                     

Di questo si è discusso oggi al tavolo di confronto “Generazione impresa 4.0. Innovazione digitale, investimenti e competenze per la crescita”, ospitato a Palazzo Fiano a Roma e promosso da TeamSystem, società italiana attiva nello sviluppo e nella distribuzione di software e servizi di digitalizzazione per imprese e professionisti, realizzato in collaborazione con Consenso (Gruppo Hdrà).

Il dibattito, animato da rappresentanti del governo, associazioni di categoria, professionisti, Pmi, microimprese – è partito dall’analisi della Legge di Bilancio 2018, che ha previsto una serie di incentivi per stimolare gli investimenti in digitalizzazione 4.0 delle imprese, da una parte prorogando le misure introdotte nel 2017 (super e iperammortamento, nuova Sabatini) e dall’altra allargando e introducendo alcune misure fondamentali.
Su questo è intervenuto Marco Calabrò, Dirigente delle Divisione Analisi del sistema produttivo del MiSE “Oggi è emersa in modo chiaro la necessità di incentivare l’acquisto di hardware e software ma allo stesso tempo l’esigenza di un salto culturale del Paese a tutti i livelli, manageriale, imprenditoriale, tecnico, operaio. Ed è una richiesta del tutto in linea con quello che stiamo facendo a livello governativo”. E ha poi specificato Calabrò “Quest’anno il Piano con la Legge di Bilancio ha puntato proprio sugli aspetti della formazione e a breve verrà pubblicato anche un bando per completare il network del trasferimento tecnologico attraverso la creazione di Competence Center che siano da supporto alla crescita, anche culturale delle imprese”.
Del resto i numeri ad oggi lasciano ben sperare: secondo l’Osservatorio Politecnico Milano il mercato di progetti 4.0 in Italia ha toccato nel 2016 un valore di circa 1,65 miliardi, a cui può essere aggiunto un ulteriore 16% di mercato “indotto”, derivante dalle progettualità tradizionali comunque legate alle iniziative di trasformazione digitale delle aziende. Andamento positivo registrato anche dall’Istat: secondo l’istituto di statistica, infatti, il fatturato del commercio in tecnologia e macchinari è aumentato nel secondo trimestre 2017 quasi il doppio dell’indice generale, con una crescita sostenuta del commercio all'ingrosso di macchinari, attrezzature e forniture (+4,7%) e di apparecchiature Ict (+4,1%).

Per le aziende micro, piccole e medie la digitalizzazione può essere la soluzione per aumentare l’efficienza della filiera produttiva, come ha ricordato Federico Leproux, AD di TeamSystem nel suo intervento “ogni giorno ci confrontiamo con oltre 250 mila tra imprese e professionisti e quello che osserviamo è che la trasformazione digitale è strategica su più fronti: per accedere a nuovi mercati, per ridurre i costi con processi più agili, per costruire relazioni con i clienti ed innovare l’offerta”. “E i nostri interlocutori ne sono consapevoli – sottolinea Leproux - basti pensare che un quarto degli investimenti in IT viaggia verso la digitalizzazione. Si tratta di un vero e proprio processo culturale, e quindi sistemico e collaborativo percorsi di confronto con le istituzione e i player permettono di accelerare questo processo”. 


Una trasformazione verso un’economia 4.0 che l’Italia sta portando avanti con diverse misure: il credito d’imposta al 40% per le imprese che investono nella formazione digitale dei dipendenti, il potenziamento degli istituti tecnici superiori, ma anche l’introduzione dei voucher per la digitalizzazione delle Pmi e la fatturazione elettronica. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero