Sabato il primo festival degli animalisti: da Luxuria a Franca Valeri tutti in piazza del Popolo

Sabato il primo festival degli animalisti: da Luxuria a Franca Valeri tutti in piazza del Popolo
Una giornata interamente dedicata a tutti gli animali che si dovrebbe ripetere per altre 364 volte l’anno. E’ il primo Animal Day in Europa in programma il 19 settembre con...

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Una giornata interamente dedicata a tutti gli animali che si dovrebbe ripetere per altre 364 volte l’anno. E’ il primo Animal Day in Europa in programma il 19 settembre con iniziative, manifestazioni, incontri e tanti spunti di riflessione a quattro zampe e dintorni. Non solo per proteggerli ma soprattutto per far passare e quindi far entrare in circolo la cultura delle specie viventi a tutto tondo, che siano tutelate e rispettate senza bisogno di petizioni e sit in, ma naturalmente.




Per farlo, in Italia sarà Roma sabato prossimo, ad ospitare a piazza del Popolo l’Animal Aid Live, il primo concerto gratuito a favore dei diritti dei nostri amici a pelo, penne e piume. Dal primo pomeriggio fino a mezzanotte, sul palco ci saranno ospiti come Franca Valeri, Vladimir Luxuria, Rocco Siffredi e poi attori, sportivi, attivisti che hanno sposato le cause animaliste (nel nostro Paese ci sono 5 milioni di vegetariani, il 10% è vegano). Per la musica si esibiranno una trentina di artisti come i Kutso, Ivana Spagna, Fiordaliso, Romina Power e band come i Pavic e gli Alogia. “Il dono della ragione e l’uso dell’ intelletto devono farci riflettere sulla grande responsabilità che abbiamo nei confronti del pianeta in cui siamo ospiti e di tutti i suoi abitanti- sottolinea l’Associazione animalisti italiani promotrice e organizzatrice dell’evento-. Che non è una nostra esclusiva proprietà che possiamo distruggere, ma anzi che dobbiamo imparare a difendere e a preservare. In una parola dobbiamo evolverci, per tutti gli esseri viventi”.



Un invito rivolto a tutti, sia a chi sceglie di essere vegetariano o vegano (nel nostro Paese i primi sono 5 milioni di cui il 10% è integralista, ovvero non consuma neanche uova e latte), sia a chi vuole continuare a consumare prodotti animali. Obiettivo: far sì che la produzione del cibo rispetti la dignità di tutti gli esseri viventi e non abbia ripercussioni negative sull’ambiente (www.animalaidlive.com). Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero