Animali a tavola. La loro. Dopo i locali aperti anche ai quattro zampe al seguito dei padroni (anche se ancora troppo pochi), ora è la volta dei ristoranti su misura...
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A Roma la novità arriverà a febbraio, si chiamerà Pet e sarà ai Parioli, in via Tommaso Campanella, come anticipato da Gambero Rosso e porterà la firma di Laurenzi Consulting società di consulenza abbastanza creativa nel settoreFood & Beverage. Sarà un ristorante-laboratorio di cucina, una sorta di take away dove si propone cibo fresco per cani e gatti a portar via, e su richiesta anche a domicilio. Ai fornelli ci sarà una nutrizionista per animali da compagnia, che proporrà ricette calibrate attentamente sulle loro necessità. E magari si trasformerà in un luogo di incontro fra gusti di razze... molto diverse fra loro, ma unite in nome del cibo.
All’estero non mancano precedenti illustri. Per esempio a Londra ci sono diversi “Dog’s Dinner” che propongono tavole imbandite per gli amici fidati, per tutte i gusti e tutte le tasche, da semplici colazioni a base di crocchette fino a menù di tre portate e oltre serviti in ciotole d’argento. Fra tutti il Lily's Kitchen Diner, un ristorante gourmet sotto al Big Ben dedicato a cani e gatti. O a Berlino dove ha aperto Pets Deli, a Grunewald nel distretto di Charlottenburg-Wilmersdorf dove c’è c’è la più grossa area cani di tutta la città. Propone ingredienti tutti biologici e anche menu vegetariani E al Toutou bar, il ristorante per soli cani che Bernard Schol ha inaugurato a Bruxelles.
Discorso a parte per i gatti. A Torino c’èil Neko Cafè, il primo bar italiano che ospita mici abbandonati, coccolati dall'amore dei clienti, sulla scia dei Cat Cafè molto in voga in Giappone, a Vienna, Berlino, e a Parigi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero