New York, seduti scomposti in metro costa la galera: regole ferree per i passeggeri

due tizi seduti un po' troppo comodi
Sedersi troppo comodamente nella metropolitana di New York potrebbe portare alla galera. La polizia della Grande Mela sta, difatti, iniziando ad arrestare i passeggeri della...

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Sedersi troppo comodamente nella metropolitana di New York potrebbe portare alla galera. La polizia della Grande Mela sta, difatti, iniziando ad arrestare i passeggeri della metropolitana che allargano troppo le gambe, impedendo ad altri passeggeri di sedersi di fianco.


Sarebbe la prima volta nel Mondo che stare troppo comodi porta dietro le sbarre. I primi due arrestati per “manspreading” sono stati due latinoamericani, lo scorso 22 Maggio, intorno a mezzogiorno - la cui postura impediva ad altri passeggeri di accomodarsi sui sediolini accanto: «occupando – così riporta il verbale della polizia – quattro posti in due».

Il giudice che si è occupato del caso li ha giudicati colpevoli, nonostante in quell'ora non ci fosse troppa ressa nella metropolitana. Lo scorso gennaio, l'autorità di controllo della metropolitana ha diffuso una campagna di sensibilizzazione ricordando di stare attenti al dislivello fra banchina e pedana e di tenere le ginocchia accostate mentre si è seduti all'interno dei trasporti pubblici.



Fra coloro che sono stati visti stravaccati sulle seggioline della metro anche Tom Hanks, svergognato pubblicamente come “il nuovo volto del manspreading”. L'attore si è subito scusato sui social sostenendo che il treno fosse mezzo vuoto, scusa che non è bastata ai due latinoamericani finiti in galera.



Il direttore del Police Reform Organizing Project, Robert Gangi, sostiene che la criminalizzazione del “manspreading” sia solo un modo per incassare più soldi attraverso le multe e arrestare gente, per la maggior parte facenti parte di minoranze etniche. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero