Si sono detti addio sussurrando dolci parole d'amore. Si sono dati la mano e si sono stretti in un abbraccio tanto commovente da far decidere alla famiglia di rendere pubblico...
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Jeanette Toczko, 96 anni, e suo marito, Alexander Toczko, 95, sono morti a meno di 24 ore di distanza nella loro casa di San Diego, in California. Pochi giorni prima che le condizioni di salute precipitassero avevano espresso un solo desiderio: poter morire abbracciati, poter condividere gli ultimi istanti di una vita sempre trascorsa l'uno a fianco dell'altro per 75 anni.
I due si era conosciuti quando avevano 8 anni. Entrambi figli di immigrati polacchi avevano aspettato che il loro amore innocente si trasformasse in un fuoco ardente e nel 1940 erano convolati a nozze. Dopo un periodo di tempo trascorso a New York, avevano stabilito la loro famiglia a San Diego dove avevano aperto un'agenzia di pubblicità e avevano cresciuto cinque figli e avevano accolto con immensa gioia l'arrivo di 10 nipoti e, successivamente, di 6 pronipoti. «I loro cuori hanno sempre battuto all'unisono. Non c'è stato momento nella mia vita in cui ho mai dubitato di questo» ha raccontato una delle figlie della coppia.
All'inizio di giugno Alexander si è rotto il femore e da quel momento le sue condizioni di salute sono precipitate. Ma la famiglia non aveva mai dimenticato il loro ultimo desiderio: e così lo hanno fatto uscire dall'ospedale e riportato a casa affinché potesse stare a fianco della sua amata Jeanette. Quando il 17 giugno Alexander è spirato i due erano stretti in un abbraccio. «Sono andata da mia madre e le ho detto che papà se n'era andato – ha continuato la figlia – Lo ha abbracciato ancora più stretto e ha sussurrato queste parole: “Guarda, è questo quello che volevi. Sei morto tra le mie braccia e io ti amo. Ti amo, aspettami, arrivo presto”». Poco meno di 24 ore dopo anche Jeanette se n'è andata.
«È stato un amore stupendo, un amore infinito – ha concluso la signora Toczko - Fino alla fine, nemmeno la morte è riuscita a separarli». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero