Morgan insulta i poliziotti che arrestano il pusher: condannato per oltraggio

Marco Castoldi, in arte Morgan
MILANO - "Avete rotto i c..., state sempre sotto casa mia, andate ad arrestare i trafficanti, che qui trovate poca roba". Parole e musica di Marco Castoldi, in arte Morgan, che ha...

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MILANO - "Avete rotto i c..., state sempre sotto casa mia, andate ad arrestare i trafficanti, che qui trovate poca roba". Parole e musica di Marco Castoldi, in arte Morgan, che ha apostrofato due agenti del commissariato di polizia di Monza al termine di un blitz. Dopo la (volgare) accusa, pure l'insulto: «Andate a fanc...». I fatti risalgono al 2011.


E per questo momento di follia - scattato nel momento in cui è stato arrestato il suo pusher - a distanza di anni Morgan paga un caro prezzo: 3 mesi di condanna per oltraggio a pubblico ufficiale. I fatti risalgono a quattro anni fa, e si verificarono sotto la casa dell'ex frontman dei Bluvertigo.





I FATTI Due poliziotti in borghese intervengono per bloccare un cittadino uruguaiano 35enne, che era andato a trovare Morgan con in tasca tre grammi di cocaina, e arrestarlo con l’accusa di spaccio di stupefacenti (dalla quale verrà comunque in seguito assolto). Dall’altra parte del cancello, c’era proprio Morgan, sceso per andare incontro all’uomo. Era il terzo arresto nel giro di poche settimane, avvenuto all’epoca sotto casa sua, sempre nei confronti di persone con modesti quantitativi di cocaina addosso.



Uno degli agenti, nel corso del processo contro Morgan, ha spiegato in aula: «All'inizio, quando siamo intervenuti, si era ritratto, poi quando ha compreso che eravamo poliziotti, si è messo davanti alla nostra auto di servizio, e ha cominciato ad inveire contro di noi». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero