Michael Bublé: il figlio Noah sta guarendo dal cancro

Michael Bublé e la sua famiglia
Buonissime nuove per Michael Bublé: il figlio Noah, a cui nei mesi scorsi era stato diagnosticato un tumore al fegato, sta vincendo la sua battaglia contro il cancro. A...

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Buonissime nuove per Michael Bublé: il figlio Noah, a cui nei mesi scorsi era stato diagnosticato un tumore al fegato, sta vincendo la sua battaglia contro il cancro. A riferirlo è stata Daniela Lopilato, cognata del celebre cantante canadese nonché zia del piccolo, che ha raccontato la sua gioia e quella dei suoi illustri familiari alla tv argentina: «Noah sta guarendo e noi siamo tutti contenti».

 
 
Successivamente la Lopilato, sorella della popstar Luisana, moglie di Bublé dal 2011, ha confermato la lieta novella con un post su Twitter aggiungendo una piccola ma sentita precisazione: «Vi prego di non strumentalizzare le mie parole con dettagli che non ho dato. Noah ora sta bene e i genitori parleranno quando lo riterranno opportuno».
 
Accolta con profonda commozione in tutto il mondo, la notizia della malattia del bambino, tre anni, era stata annunciata da Bublé lo scorso novembre con un comunicato pubblicato sul suo profilo ufficiale Facebook: «Siamo sconvolti per la recente diagnosi di cancro di nostro figlio maggiore – aveva scritto il crooner di Burnaby -. Io e Luisana abbiamo messo le nostre carriere da parte per dedicare tutto il nostro tempo e tutte le nostre attenzioni per aiutare Noah a guarire. In questo momento difficile, chiediamo solo le vostre preghiere e rispetto per la nostra privacy. Abbiamo un lungo viaggio davanti a noi e spero che, con il sostegno della famiglia, degli amici e dei fan di tutto il mondo, noi vinceremo questa battaglia, a Dio piacendo».
 
Una speranza che sembra, fortunatamente, essere diventata certezza. Già prima di Natale, del resto, per Noah e per i suoi genitori c’erano stati segnali incoraggianti: con il permesso dell’equipe medica che l’ha in cura, il piccolo aveva infatti potuto trascorrere le vacanze insieme alla sua famiglia, completata dal fratellino Elias, fuori dall’ospedale di Los Angeles in cui si trovava ricoverato.
 
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Il Messaggero