Martin Sheen rompe il silenzio. Dopo l’intervista alla “Nbc” con cui il figlio Charlie ha ammesso la sua sieropositività e la successiva rivolta delle ex, furiose e pronte...
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“Charlie ha avuto molto coraggio, è stata la cosa più difficile che abbia mai fatto - ha affermato l’interprete americano durante un evento mondano tenutosi a Naples, Florida -. È stato al centro di questa storia per mesi e noi abbiamo continuato a incoraggiarlo per convincerlo che fosse la cosa giusta da fare. Mentre lo guardavo, lo vedevo svelare al mondo la parte più intima di sé, i suoi segreti più profondi. È stato un gesto incredibilmente coraggioso e l’ha compiuto mio figlio. Spero che sia il suo primo giorno da uomo libero”.
Commosso ma, a quanto pare, sollevato nel poter parlare finalmente in pubblico, Sheen senior ha poi ricordato l’ultimo incontro con Charlie prima della sua partecipazione a “Today”, il talk show in cui martedì scorso ha confermato le voci, che circolavano da almeno una settimana, sul suo contagio da HIV: “Ci eravamo visti nel weekend e gli avevo detto che se mi avesse voluto al suo fianco, io ci sarei stato. Ma era una cosa che doveva e voleva fare da solo”.
Attivista politico e convinto sostenitore della causa liberal, per cui è stato arrestato addirittura 63 volte, il divo di “West Wing - Tutti gli uomini del Presidente”, celebre serie tv in cui interpretava un immaginario Capo di Stato americano, aveva già raccontato i problemi del figlio (allora ascrivibili “solo” ad una annosa dipendenza dalle droghe) in una conversazione con la “BBC” datata 2011: “Charlie sta affrontando problemi e dipendenze molto profonde, non è un segreto - aveva rivelato -. Se avesse il cancro come ci comporteremmo? Ecco, lui ha un altro tipo di malattia, ed è pericolosa come il cancro”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero