Insulti a raffica sulla bacheca Facebook di Beppe Grillo contro Luciana Littizzetto, finita nel mirino dei 5 Stelle per una battuta contro il Movimento capitanato dal comico...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Oggi Tze Tze, portale della Casaleggio associati, ha rilanciato una notizia de Il Giornale sulle presunte proprietà di Littizzetto, articolo ben presto rimbalzato sulla bacheca Fb di Grillo. E qui piovono gli insulti degli attivisti contro la 'Lucianinà. «Tutti bravi a farsi il gruzzolo coi soldi del canone, cessa maledetta», scrive tra gli altri Carmen. «Potete evitare foto in primo piano?», chiede Alessandro, mentre Francesca rincara la dose: «per favore, dopo pranzo questa foto mi fa tornare tutto su...». «I nostri soldi del canone fanno arricchire questi pezzi di me... parassiti», scrive Claudio, mentre per Max «La faccia della Littizzetto è direttamente proporzionale alla sua comicità». La maggior parte dei commenti 'pungè sull'aspetto fisico della conduttrice tv: «Vergognati! Per quelle quattro cretinate che dici rubi soldi tutti i giorni alla povera gente, almeno offrissi uno spettacolo di... bellezza»; «Ma quando si ritira questa brutta racchia?»; «Invece di dire stronzate preparati per la festa tua del 1 novembre, manco ti devi truccare brutto mostro...». «Non è facile essere la donna più brutta del mondo ma essere anche la più venduta e brutta dentro era da record. Lei ci è riuscita». Poche le voci isolate che si levano in difesa di Littizzetto, almeno sulla bacheca Fb di Grillo. «Grillini continuate a deludermi. Questi metodi squallidi - profetizza Marina - vi porteranno ben presto sull'orlo del baratro».
Tutto ciò finché lo stesso Grillo ha dovuto intervenire per evitare che la situazione degenerasse ulteriormente. «Vi chiedo uno sforzo: evitiamo gli insulti! Grazie!». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero