Si chiama Bruno il più grande dinosauro ritrovato completo in Italia che da oggi si può ammirare a Sistiana (Trieste). Come Antonio, il primo esemplare completo di...
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La particolarità di Bruno è la sua dislocazione su una piega degli strati che hanno curvato il fossile su se stesso per 180: da un lato cranio, collo, dorso, dall'altro coda e zampe. «Ancora oggi non sappiamo il motivo per il quale lo strato si sia piegato in questo modo». Lo spettacolare blocco che contiene il corpo di Bruno, spiega Flavio Bacchia, responsabile del progetto «pesa 960 chili, mentre quello contenente la testa ne pesa 150». Bruno e Antonio hanno una caratteristica rara. «Sono animali su lastra, mantenuti dunque sulla loro matrice». È molto più raro, rimarca Bacchia, «trovare dinosauri in connessione anatomica, ovvero con le ossa attaccate l'una all'altra su di una lastra di roccia, che non trovare le ossa sparse e poi fare la ricostruzione». Le scoperte nel sito paleontologico giuliano non sono di certo finite. «Ci sono ancora molti dinosauri da estrarre: il Friuli Venezia Giulia - sottolinea - rappresenta »un unicum« non soltanto in Italia ma anche in Europa.
Fino al 19 agosto Bruno verrà esposto alla Palazzina Infopoint di Sistiana - conclude Bacchia - poi tornerà nei nostri laboratori per qualche ultimo ritocco, in attesa di reperire le risorse per estrarre parte della coda ancora nel terreno«. La sua destinazione finale dovrebbe essere il Museo di Storia Naturale di Trieste, insieme ad Antonio. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero