«Ciao ragazzi, sono un ragazzo irlandese che la lasciato casa 10 anni fa senza soldi, ma con il sogno di vivere una vita migliore». E lo ha realizzato: ha aperto un...
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La sua vita, un po’ come essere turista per sempre. L’ultima tappa l’ha raggiunta in questi giorni: Norvegia, circolo polare artico. Cresciuto con una madre single, un giorno ha scoperto che con un blog si poteva guadagnare discretamente, così ha fatto un biglietto di sola andata per la Tailandia. In questi ultimi 10 anni è stato anche in ospedale, in 20 Stati diversi: in Corea si è rotto una caviglia, in Tailandia una gamba. Ed è pure arrestato due volte, per aver pagato qualcuno affinché gli facesse passare il confine tra Liberia e Costa D’Avorio, chiuso a causa di Ebola.
Tra foto e descrizioni dei posti visitati, ha avuto anche più di una lezione di vita. Ha trovato l’amore, ma ha visto anche sparare a un ragazzo in Angola e sentito da vicino il rumore delle bombe in Somaila, con l’attacco di al-Quaeda a Modagiscio.
Alcuni di questi avvenimenti li ha raccontati all’Independent, altri dettagli li ha postati sul suo profilo Facebook. Ecco cosa gli hanno insegnato questi 10 anni in mezzo alle culture di tutto il mondo. «Siamo uguali, nel profondo. Colore della pelle, genere, sesso, religione, cultura: nulla di questo ci rende troppo diversi. Ho imparato a sognare in grande, perché i sogni possono avverarsi. E si avverano».
E per la fine dell’anno ha già programmato la prossima impresa: circumnavigare il mondo in 80 giorni. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero