Se fosse un film, potrebbe intitolarsi “Morso ad alta quota”. Ma non si tratta di finzione cinematografica, è successo davvero: venerdì scorso, su un...
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Conclusasi la colluttazione, Christopher è stato medicato e accudito dal personale di bordo; mentre, una volta atterrati a Heathrow, è stato invitato in cabina dal capitano in segno di ringraziamento per il gesto di altruismo. La vicenda si è conclusa fortunatamente con il fermo dell’aggressore, condotto in una stazione di polizia di West London, come fa sapere un portavoce delle forze dell’ordine, il quale aggiunge che il 21enne sarà rilasciato su cauzione in una data ancora da definire verso la fine di maggio.
McNerlin ha postato sui social la foto del suo braccio ferito, con ancora visibili i segni del morso, commentando: “Quella volta che hai aiutato a bloccare e ammanettare un matto a 40 mila piedi”. Scherzando, ha poi aggiunto che è valsa la pena farsi mordere, poiché “il capitano Kendal ti ha lasciato sedere in cabina”. In un’altra foto, si vede infatti McNerlin seduto al posto del pilota mentre col braccio fasciato solleva il pollice per dire “tutto ok”. Christopher McNerlin ha anche ringraziato “lo straordinario equipaggio del volo, in particolare Hayley, che si è messa di traverso lungo il corridoio per proteggere gli altri passeggeri”. Ringraziamenti sono anche andati alla British Airways e al capitano del volo BA0104. Ora però il profilo Twitter di Christopher è protetto e le foto postate non sono visibili a chiunque.
La compagnia aerea ha risposto esprimendo al passeggero gratitudine e riconoscenza, augurandosi che ora stia bene e dicendosi certa che Hayley abbia apprezzato la sua assistenza. Un portavoce della British ha poi aggiunto: «I nostri clienti e il personale di bordo meritano voli piacevoli, senza che debbano subire alcuna forma di abuso. Interventi appropriati, quindi, vanno sempre eseguiti». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero