Insulti a Bebe Vio su Facebook, l'amica campionessa: «Vi dovete vergognare»

Silvia Marangoni e Bebe Vio
«È vergognoso ed inaudito quello successo a Bebe. Non volevo commentare, ma lei per me non è solo una campionessa dentro e fuori la pedana, ma soprattutto...

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«È vergognoso ed inaudito quello successo a Bebe. Non volevo commentare, ma lei per me non è solo una campionessa dentro e fuori la pedana, ma soprattutto un' amica e così volevo essere al suo fianco. L'ho già sentita e le sono vicina, ma questi episodio vanno condannati pubblicamente senza se e senza ma. E non toglieranno il sorriso a Bebe per lei #solocosebelle: non ti curar di loro, ma guarda avanti e passa. Ci penseranno gli inquirenti a punire questi odiatori da tastiera». Così la 11 volte campionessa mondiale di pattinaggio artistico trevigiana Silvia Marangoni condanna le minacce a Bebe Vio.

 

«Mi dispiace molto - continua l'atleta delle Fiamme Azzurre - perché questo cose non dovrebbero succedere. Purtroppo quando si ha un profilo pubblico certamente si possono subire critiche ed osservazioni, ma qui siamo nel campo dell'odio e della violenza. Per questo non possiamo rimanere inermi o lasciar passare. Io lo dico forte e chiaro queste persone si devono vergognare e devono chiedere scusa pubblicamente. E non sono contraria alla gogna pubblica per chi si diverte nascosto dietro ad uno schermo a diffondere odio e violenza».

«A Bebe ho detto che questo episodio non deve intaccare il suo sorriso e appena ci vediamo posteremo una bella foto con i nostri sorrisi. Ed è proprio il nostro sorriso - aggiunge - che deve seppellire questa gente. Non ho fatto a tempo a rispondere per le rime direttamente sul Facebook perché il gruppo era già chiuso. Credo che dare un segnale di forza in queste situazioni sia anche un modo per lanciare un messaggio in particolare ai nostri giovani. Io - conclude la campionessa - sono al fianco di Bebe. E mi auguro che episodi come questo non accadano più». 
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Il Messaggero