Svezia, hipster scambiati per terroristi Isis dalla polizia

Svezia, hipster scambiati per terroristi Isis dalla polizia
Una bandiera nera non fa Isis. Eppure quando ha visto quel gruppo di uomini barbuti sventolare un vessillo nero, la sua mente è andata inevitabilmente alle immagini del terrore e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Una bandiera nera non fa Isis. Eppure quando ha visto quel gruppo di uomini barbuti sventolare un vessillo nero, la sua mente è andata inevitabilmente alle immagini del terrore e ha chiamato la polizia.




È successo in Svezia, nei pressi del castello di Brahehus, dove un passante ha visto a distanza un gruppo di uomini dallo strano aspetto: vestiti con abiti scuri, avevano tutti una lunga barba e sventolavano una bandiera nera con delle scritte bianche. Sotto choc e con la voce tremante ha chiamato la polizia segnalando che un gruppo di terroristi dell'Isis si era riunito presso le rovine del castello. Ma quando gli agenti sono arrivati sul posto, come riferisce l'Independent, di jihadisti non c'era alcuna traccia: quel manipolo di una trentina di hipster faceva parte del ramo svedese dei “Bearded Villains” che fanno della loro barba motivo d'orgoglio e, lungi dall'essere militanti dell'Isis, stavano semplicemente posando per delle foto e si stavano godendo una giornata all'aperto.



«Gli agenti – ha raccontato Andreas Fransson, membro del gruppo - ci hanno detto di aver ricevuto una chiamata da un uomo che passava in strada e, avendo visto in lontananza un gruppo di uomini barbuti con una bandiera nera, ci aveva descritti come terroristi dell'Isis. Ovviamente la polizia non ha potuto far altro che constatare che non eravamo jihadisti, ma solo signori barbuti felici e contenti. Ci siamo fatti una risata con gli agenti, ma è stata un'esperienza surreale».



John Ekeblad, uno dei leader del gruppo, ha raccontato a Metro che è vero che la loro bandiera ha gli stessi colori di quella dell'Isis, ma si è detto sorpreso per la confusione fatta tra i due vessilli. «Questo rientra nei pregiudizi che giornalmente gli uomini barbuti si trovano ad affrontare».


Come riporta il sito web dei “Bearded Villains”, il gruppo è stato istituito nel 2014 come una fratellanza tra gli uomini barbuti di tutto il mondo e di qualunque provenienza sociale, dal vicino di casa al top model che posa per la rivista GQ. «La nostra fratellanza punta sul rispetto, sulla lealtà verso il club e sul sostegno tra i membri del gruppo». Tolti bandiera nera e barba, ovviamente, dei terroristi non hanno proprio null'altro.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero