Si è chiusa oggi a Roma con la Consulta Strategica la Giornata Altagamma 2018, evento annuale di Fondazione Altagamma. La Giornata Altagamma è stata...
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Un’opera di ampio respiro nata grazie ad un grande sforzo di sintesi che contiene non solo le proposte della Fondazione per dare nuovo slancio all’economia italiana attraverso un’industria culturale e creativa più forte e competitiva ma anche i contributi sul futuro dell’economia italiana di oltre 70 protagonisti di primo piano tra imprenditori, analisti, esperti di finanza sul futuro dell’economia italiana. Con lui, Marco Fortis, Vice Presidente di Fondazione Edison, curatore dell’introduzione di Andrea Illy che riassume le proposte strategiche di Altagamma per l’industria di alta gamma e per il Made in Italy. Dopo un intervento focalizzato sullo scenario macroeconomico da parte di Lucrezia Reichlin, economista della London Business School, tre panel session hanno analizzato le aree in cui si articolano i temi del libro.
Per le Strategie industriali sono stati coinvolti Marc Bolland, Head of European Portfolio Operations, di Blackstone, John Davis, Presidente della Cambridge Family Enterprise Group, Claudio Marenzi, Presidente di Herno e di Confindustria Moda e Francesco Trapani, Vice Presidente Esecutivo di Tages Holding. A discutere le Strategie di formazione, Giovanni Brugnoli, Vice Presidente per le Risorse Umane di Confindustria, Ferruccio Resta, Rettore del Politecnico di Milano, Arduino Salatin, Preside dell’Istituto Universitario Salesiano Venezia, consulente del MIUR e coordinatore del progetto Formazione di Altagamma e Gianmario Verona, Rettore dell’Università Luigi Bocconi. Le strategie di Promozione sono state analizzate con Paola Antonelli, Senior Curator of the Department of Architecture&Design del MoMA, Tony Chambers, Brand and Content Director di Wallpaper*, Paolo Glisenti, Commissario Generale di Sezione EXPO 2020 Dubai e Michele Scannavini, Presidente di Agenzia ICE. All’interno di un mercato dell’alto di gamma che a livello mondiale vale quasi €1.200mld, con un tasso di crescita del 5%, superiore alla media dell’industria, i marchi italiani detengono già una quota di circa il 10%, con punte superiori al 20% in alcuni settori, quali moda, design, alimentare.
Per accrescere queste quote e per fare dell’industria culturale e creativa il motore della crescita economica del Paese, Altagamma propone un set di strategie che coinvolgono il Governo, l’industria del Made in Italy nel suo complesso e quella culturale e creativa, e fanno leva su un approccio cooperativo che esalti quel modello di ecosistema di cui i distretti industriali costituiscono un esempio virtuoso. Tra queste: Valorizzazione la straordinaria brand equity del Made in Italy e l’identità dell’Italia come Paese dell’Eccellenza Investimenti in formazione, soprattutto a livello tecnico-professionale, per colmare il gap tra domanda e offerta di diplomati per l’Industria 4.0, che nei prossimi 5 anni è stimato in circa 280.000 unità. Attualmente Le scuole professionali italiane formano ogni anno soltanto 10mila diplomati contro gli 800mila della Germania. Su questo tema Altagamma sta lavorando ad un progetto sugli ITS che punta da una parte ad arricchire e rinnovare l'offerta formativa rendendola più vicina alla domanda delle imprese e alla disruption tecnologica in atto e dall’altra ad aumentare con adeguate risorse economiche e misure di sostegno la quota di iscritti, puntando ad almeno 50.000 (dai 10.000 attuali) entro cinque anni. Politiche fiscali mirate a favorire crescita, ricerca e sviluppo, imprenditoria giovanile. Politiche di promozione del Made in Italy basate sulla digitalizzazione e su di un concept coerente in grado di rappresentare al meglio la molteplicità di quei valori che sono un punto di forza del nostro paese.
Le imprese di alta gamma, da parte loro, sono chiamate a Rafforzare il proprio modello di governance, favorendo il ricambio generazionale e la manageriazzazione. Capitalizzarsi, sfruttando le opportunità offerte dalla finanza evoluta, che nel settore luxury, sempre più anche in Italia, offre strumenti specifici e più vantaggiosi per dotare le aziende della liquidità necessaria a investimenti per innovazioni di processo e di prodotto. Operare una convinta digitalizzazione, che permetta di intercettare consumatori Millennials la cui esperienza d’acquisto è sempre più digitale, con il 75% delle operazioni che sono ormai digitally influenced. Ripensando quindi una nuova strategia retail che integri l’ambiente reale e quello virtuale in modo coerente e univoco. Innovare la supply chain, integrando manifattura e tecnologia, e tenendo presente la richiesta di sostenibilità sempre più pressante da parte dei consumatori Fondazione Altagamma opera nella convinzione che uno sviluppo sostenibile dell’industria culturale e creativa italiana possa fare da traino all’economia del paese. In partnership con il Governo, punta a offrire il proprio contributo promuovendo l’immagine del Paese e l’essenza dell’italianità, creando contenuti che esaltino la bellezza, l’heritage e lo stile di vita italiano e lavorando per connettere, soprattutto attraverso la digitalizzazione, i vari ecosistemi su cui l’Italia può contare.
FONDAZIONE ALTAGAMMA Fondazione Altagamma riunisce oggi le migliori imprese dell’Alta Industria Culturale e Creativa che promuovono nel mondo l’eccellenza, l’unicità e lo stile di vita italiani.
Il Messaggero