Una sparizione misteriosa conclusasi a buon fine, dopo un anno e mezzo di vane ricerche. Con una piccola differenza: ad essere scomparso nel nulla non era una persona ma un gatto....
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La proprietaria, Julie Blair, vive a Belfast e ne aveva denunciato la scomparsa l’anno scorso, quando il felino si era volatilizzato e non aveva più fatto ritorno a casa. La padrona aveva temuto il peggio, rassegnandosi col passare dei mesi al fatto che il gatto fosse morto. Si può facilmente immaginare la gioia che ha provato nel ricevere l’inattesa telefonata dalla città inglese, in cui le veniva annunciato il ritrovamento. La donna ha dichiarato alla stampa: «L’ho allattato artificialmente fin da quando era cucciolo, l’ho salvato dall’abbandono del suo precedente proprietario e l’ho sempre tenuto con me».
Quello che non si è riuscito a spiegare è come Sapeurs abbia raggiunto Liverpool da Belfast, coprendo i 430 chilometri che separano le due città. L’ipotesi più probabile è che il felino sia salito, non visto, su un bus di linea in partenza per l’Inghilterra e che, una volta giunto a destinazione, abbia girovagato per la città fino a fermarsi nella zona in cui poi è stato ritrovato. «Quando mi hanno chiamato per annunciarmi il ritrovamento, pensavano che mi fossi trasferita a Liverpool» ha spiegato la signora Blair, aggiungendo che ha sempre fatto del volontariato per gli animali abbandonati e che, avuta la lieta notizia, si è subito messa in viaggio per recuperare il suo micio.
«È stato semplicemente stupendo. Non voglio abbandonarlo, non voglio che venga dato in affidamento a qualcun altro. Lo rivoglio con me a casa, assolutamente, a qualsiasi costo» ha poi dichiarato la donna, spiegando che immaginava una serie di eventi molto più semplice: che cioè il suo gatto si fosse perso a Belfast e qualche famiglia lo avesse ritrovato e tenuto con sé, senza controllare se avesse un chip per risalire al legittimo proprietario. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero