Firenze, il lato dolce di Taste: dal vermut al cioccolato

Firenze, il lato dolce di Taste: dal vermut al cioccolato
Il “lato dolce” di Taste, la manifestazione di Pitti Immagine dedicata alle eccellenze enogastronomiche italiane, è un viaggio che tocca la tradizione e riporta...

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Il “lato dolce” di Taste, la manifestazione di Pitti Immagine dedicata alle eccellenze enogastronomiche italiane, è un viaggio che tocca la tradizione e riporta in superfice i ricordi.


Si parte dal Piemonte, con un liquore 100% made in Torino, che esalta due delle eccellenze di questa città: il vermut e il cioccolato. Nato dall’incontro fra il maitre chocolatier Guido Castagna e Vermouth Anselmo, Il Türinèis si realizza lasciando in infusione le fave di cacao nel vermut rilasciando un sentore di cioccolato che va a completare il bouquet tipico del liquore. Castagna ha portato a Firenze anche la nuova versione del Giuinott (la sua declinazione del gianduiotto) che vede protagonista un cioccolato fondente del Nicaragua maturato 24 mesi.
 
C’era una volta la leva obbligatoria che, per la prima volta nella vita, allontanava i giovani da casa. Fra i disagi che i ragazzi dovevano sopportare c’era il cibo. Leggende metropolitane parlano di una qualità lontana da quella dei pranzetti di mamma a cui erano abituati. Ma c’era un particolare che rimetteva in sesto la giornata: scartare una tavoletta di cioccolato. Grosso e monolitico il “Cioccolato Militare” è stato ripescato da Fonderia del Cacao riattualizzando, insieme all’Istituto Chimico Farmaceutico Militare, la ricetta storica esclusiva. il Cioccolato Militare è un fondente al 70%, si presenta avvolto nella confezione storica delle Forze Armate ed è prodotto in diversi formati: il “cubo” da 50g, 100g e la tavoletta da 200g, i cioccolatini da 5g ciascuno e una crema spalmabile in tubetto di alluminio.

Introdotto probabilmente dagli arabi durante la loro dominazione, il gelo è un tipico dolce della tradizione contadina siciliana, realizzato con frutta di stagione, acqua e un addensante (nella preparazione casalinga si usava principalmente la farina) che richiede tempi di lavorazione molto lunghi. Riserva Primosole ha recuperato l’antica ricetta, che rischiava di scomparire, e l’ha declinata con i prodotti tipici del territorio (limone bio di Siracusa, mandarino, arancia bio di Noto, mandorla di Avola) che vengono raccolti solo quando sono a completa maturazione. Per la semplicità dei loro ingredienti i geli e il biancomangiare sono gluten e fat free oltreché vegani.

Lo zabaione di Sanbay si ispira alla ricetta tradizionale e la declina impiegando solo le uova delle galline che vivono all’aperto in provincia di Cuneo e si alimentano solo con mangime bio. Biologici sono anche gli altri ingredienti e che vanno dallo zucchero di canna all’amido di riso fino al vino passito.

Nascono da ricette della tradizione insaporite però con una nota di tartufo, “I dolci profumi del Tartufo” di Savini. La linea comprende tre dolci a cui sono stati dati i nomi dei protagonisti della caccia al tartufo, ovvero i cani che hanno fatto e stanno facendo la storia dell'azienda: Birba, Giottina e Rocco. Birba è un budino al cioccolato, Giottina una panna cotta e Rocco una crème brulè.


Dopo 25 anni di cioccolato scuro, Tortapistocchi ha presentato la versione al cioccolato bianco della pluripremiata torta fiorentina. Il dolce è stato impreziosito con l’albicocca appassita che viene messa a rinvenire per 2 settimane nel cognac e poi passa i suoi profumi al cioccolato bianco. Non è dolce come si potrebbe immaginare ma è altamente alcolica. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero