Forse Nigel Farage sarà stato tratto in inganno dalle conseguenze della Brexit e dalla non validità delle norme Ue per un cittadino britannico quando, smessi gli...
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E sentendosi probabilmente non toccato da quei vincoli di Bruxelles che vietano a tutti pescatori sportivi di catturare nel Meditrraneo il prezioso tonno rosso fino a giugno inoltrato, ha anche postato martedì sulla sua fanpage una bella foto con il pesce in primo piano, insieme ad un soddisfatto commento: «Had a great time catching Bluefin Tuna in the Adriatic Sea this weekend».
Se questa volta mister Farage l’ha fatta franca, in barba all’Ue e alla Capitaneria di porto, lo stesso non può dirsi di un altro "sfortunato" bracconiere italiano, per la precisione di Savona, sorpreso due giorni orsono con un tonno in canna nelle acque liguri tra Bergeggi e Vado: fermato dalla Capitaneria di porto, ha dovuto pagare una multa di duemila euro, nonostante avesse poi liberato il tonno davanti ai marittimi. Per il pescatore italiano, al contrario di Farage, neppure la consolazione di una bella foto su Facebook. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero