Delfino spiaggiato a Lido dei Pini, lo coprono con i sacchi della spazzatura

Il delfino (stenella striata) rinvenuto sul litorale romano. foto pubblicata da Creature del Mare Onlus
Un delfino, della specie Stenella striata, è stato rinvenuto ieri sera sulla spiaggia del litorale romano in località Lido dei Pini, nei pressi di Anzio....

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Un delfino, della specie Stenella striata, è stato rinvenuto ieri sera sulla spiaggia del litorale romano in località Lido dei Pini, nei pressi di Anzio. L'esemplare, un adulto lungo circa 1 metro e ottanta centimetri, è stato scoperto da una signora che, immediatamente, ha provveduto ad avvisare la locale Capitaneria di Porto.

Stamattina, poi, l'intervento del veterinario che ne avrebbe indicato la morte a seguito di una predazione subita.



La carcassa, tuttavia, stando alle testimonianze raccolte presenterebbe segni di fori. Forse dovuti ad un incontro con un pesce spada? Causati da una fiocina o un arpione rudimentali? Non è dato saperlo, almeno per il momento. Successivamente e con il delfino, ormai maleodorante, ancora sul posto, c'è stato l'intervento di due operatori ecologici che, a seguito di indicazioni della Capitaneria, hanno cominciato a coprire l'animale con dei sacchi neri, simili a quelli utilizzati per la raccolta dei rifiuti, insabbiandone, poi, i margini.

La procedura, alquanto singolare, si è protratta fino all'arrivo di una biologa di Creature del Mare Onlus, che ha provveduto a scattare alcune delle immagini che pubblichiamo. Una volta ricoperto il cetaceo, la piccola area è stata delimitata con un semplice nastro colorato e nessun cartello informativo è stato posto sul luogo. Le alte temperature di questi giorni, la carcassa maleodorante e la scelta di ricoprire la povera stenella con dei sacchi neri sotto il sole in attesa di un intervento che, probabilmente non è previsto a breve, hanno fatto discutere.


«Sono arrivata alle 12, 30 circa, spiega Valentina Braccia di Creature del Mare, e ho trovato gli operatori ecologici che cominciavano a coprire la stenella con dei sacchi di plastica. Stupita dalla operazione, ho chiesto informazioni a riguardo. La risposta è stata di una semplicità imbarazzante. Dovevano coprire l'animale perchè il recupero sarebbe avvenuto lunedi mattina, dopo il weekend! Posso soltanto immaginare le condizioni di una carcassa coperta dalla plastica, lasciata tre o quattro giorni sotto il sole». Di certo non sarà uno spettacolo per tutti.


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Il Messaggero