Per dieci anni aveva prestato servizio nelle missioni all'estero, in Afghanistan, Kosovo e Libano, nei controlli anti-esplosivo. E proprio nel sud del Paese dei Cedri Jimmy,...
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A nulla sono valsi i tentativi di rianimarlo, prima, da parte del suo conducente, un caporal maggiore dell'esercito, e, poi, da parte dell'ufficiale veterinario del contingente, prontamente intervenuto sul posto. Jimmy, un pastore belga malinois di 11 anni, era prossimo alla «pensione», dopo avere svolto il suo lungo servizio inquadrato presso il Gruppo Cinofili del centro militare veterinario di Grosseto. Negli anni, l'impiego di unità cinofile all'interno dei contingenti militari nazionali è divenuto fondamentale per contrastare il pericolo degli ordigni esplosivi improvvisati (IED), una delle minacce più subdole per i militari che operano nei teatri operativi di tutto il mondo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero